Con un decreto del 21 febbraio 2025, controfirmato anche dal Cancelliere diocesano don Francesco Mastrulli, l’Arcivescovo mons. Leonardo D’Ascenzo ha costituito il “Centro di Ascolto del Servizio diocesano per la Tutela dei minori e delle persone vulnerabili”.
Il documento rappresenta l’applicazione di quanto indicato dalla Lettera apostolica in forma di «motu proprio» di Papa Francesco “Vos estis lux mundi” (7 maggio 2019), all’articolo 2 paragrafo 1, nonché di quanto «quanto previsto dalle Linee guida per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili della Conferenza Episcopale Italiana del 24 giugno 2019, aggiornate nel novembre 2023, e dalle Indicazioni per la ricezione delle segnalazioni del Servizio Nazionale per la Tutela dei minori e delle persone vulnerabili della Conferenza Episcopale Italiana del novembre 2020».
L’Arcivescovo continua: «In virtù della Nostra Potestà Ordinaria, con il presente decreto, costituiamo il CENTRO DI ASCOLTO DEL SERVIZIO DIOCESANO PER LA TUTELA DEI MINORI E DELLE PERSONE VULNERABILI». Esso, si legge nel documento, è articolato in cinque sezioni:
- Sezione di Trani, presso parrocchia “S. Magno, vescovo e martire” via Giuseppe di Vagno, n. 1 — TRANI
- Sezione di Barletta, presso Centro di promozione familiare “Insieme con la coppia”, vico S. Giovanni di Dio – BARLETTA
- Sezione di Bisceglie , presso Consultorio familiare “E.P.A.S.S.”, odv, P.zza Gen. C.A. Dalla Chiesa, n. 12 – BISCEGLIE
- Sezione di Corato, presso Caritas cittadina, via Sonnino, n. 11 – CORATO
- Sezione di Trinitapoli, presso Consultorio Famigliare “E.C.C.I.A.S.”, Ets via D. Lamura (già via Venezia), n. 6 – TRINITAPOLI
«Il Centro di Ascolto – continua l’Arcivescovo – è un servizio di accoglienza e di ascolto che la Chiesa offre a chi dichiara di aver subito, in ambito ecclesiale, abusi sessuali e/o di potere e di coscienza e a chi intende segnalare tali abusi da parte di chierici, religiosi e religiose, operatori e operatrici pastorali.
Le singole Sezioni saranno affidate a dei Responsabili, in carica per un triennio, salvo il disposto del can. 186 del CIC (codice di diritto canonico, ndr), e coordinati dal Referente del Servizio diocesano per la Tutela dei minori e delle persone vulnerabili».
Con decreto, firmato nella stessa data, l’Arcivescovo ha provveduto a nominare i Responsabili delle Sezioni locali del sunnominato Centro di Ascolto nelle persone di:
- Dott.ssa Anna Cuocci, Responsabile delle Sezioni di Trani e Bisceglie
- Dott.ssa Angela PAPAGNI, Responsabile della Sezione di Barletta
- Dott. Antonio Di GIOIA, Responsabile della Sezione di Corato
- Dott.ssa Maria Cristina MUOIO, Responsabile della Sezione di Trinitapoli
Inoltre, il prof. Luigi De Pinto, Referente del Servizio diocesano per la Tutela dei minori e delle persone vulnerabili, con propria comunicazione, oltre che porgere una sintesi dei due documenti, ha offerto ulteriori dettagli, utili per l’operatività concreta del Centro di Ascolto, che qui vengono proposti:
CHE COSA OFFRE IL CENTRO
- Accoglienza e Primo Ascolto: chi ha subito o subisce abusi può aprirsi e raccontare il proprio dramma, può sentirsi accolto e ascoltato in libertà e senza timore.
- Informazioni: sul percorso (medico, spirituale, legale…) più adatto a ciascuno
- Indicazioni: sugli enti, le istituzioni e i professionisti preposti alla tutela dei minori e delle persone vulnerabili.
SEDI, RESPONSABILI, GIORNI, ORARI
- Trani: parrocchia “S. Magno, vescovo e martire”, dott.sa Anna Cuocci (cell. 3475618957), martedì ore 19,00-20,00
- Barletta: Consultorio Familiare “Insieme con la coppia”, dott.sa Angela Papagni (cell. 3935497768), martedì ore 19,00-20,00
- Bisceglie: Consultorio Familiare “E.P.A.5.5.” odv, dott.sa Anna Cuocci (cell. 3475618957), lunedì ore 19,00-20,00
- Corato: Caritas cittadina, via Sonnino 11, dott. Antonio Di Gioia (cell. 3479692180), martedì ore 19,00-20,00
- Trinitapoli: Consultorio Familiare “E.C.C.I.A.S.” ets, dott.sa Maria Cristina Muoio (cell. 3497557641) lunedì ore 19,00-20,00
MODALITÀ DI ACCESSO
È necessario contattare direttamente i recapiti telefonici dei responsabili locali