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Duplice omicidio nel Foggiano, il racconto al pm: “Mia moglie chattava dal letto con De Santis”

Il presunto omicida ha fornito la sua versione dei fatti al magistrato

Chattava con il presunto amante mentre, sabato notte, erano a letto. Sarebbe stato questo il motivo scatenante la furia omicida del 45enne Taulant Malaj, che in un condominio di Torremaggiore, piccolo comune del Foggiano, ha ucciso a coltellate prima il 51enne Massimo De Santis, vicino di casa, e poi la figlia 16enne Gessica, ferendo la moglie. E’ uno dei passaggi chiave dell’interrogatorio che si è svolto ieri, 8 maggio, davanti al pm della Procura di Foggia. Taulant Malaj, ora rinchiuso nel carcere di Foggia, panettiere di origine albanese residente da 20 anni in Italia, avrebbe confessato i due omicidii, raccontando di una relazione in crisi con la moglie da un anno circa, cioè da quando avrebbe scoperto il presunto tradimento con il barista De Santis, che viveva nello stesso palazzo, al primo piano.

Stando al racconto fatto al magistrato, nell’ultimo anno Taulant avrebbe sorpreso più volte la moglie Tefta, 39enne, al primo piano del condominio senza una valida motivazione. Da qui le liti, fino alla confessione della donna di avere una relazione col vicino di casa. Preso atto di questo, l’uomo avrebbe voluto separarsi ma la moglie non avrebbe condiviso questa soluzione, chiedendogli di restare. Fino all’ultimo affronto, lo scambio notturno di messaggi di sabato che avrebbe fatto infuriare Taulant. Uscito di casa, avrebbe atteso Massimo De Santis di ritorno dal lavoro nel bar, colpendolo a morte con 21 coltellate nell’androne del palazzo. Poi, tornato in casa, avrebbe iniziato a colpire la moglie; fra loro è intervenuta la figlia che, facendo da scudo alla mamma, ha avuto la peggio. Tutta la terribile sequenza sarebbe stata ripresa dal presunto omicida con il suo cellulare, in un video inviato prima a un amico e poi diventato virale nelle chat del paese. Scampato alla strage il figlio minore della coppia, un bambino di 5 anni che il padre avrebbe cercato subito, non è chiaro se per ucciderlo o per portarlo via. Il bambino si è salvato nascondendosi dietro un divano, dove è stato trovato dagli zii, i primi ad accorrere, chiamati dalla moglie ferita.

La versione dei fatti di Taulant Malaj, della relazione secondo lui certa fra la moglie e Massimo De Santis, della quale avrebbe anche prove video raccolte in questi mesi, viene categoricamente smentita dal fratello della vittima, Gianluca De Santis: “Non c’era niente di niente, mio fratello non aveva neanche modo di incontrarsi con la signora, neppure al bar dove lei veniva con le amiche a fare colazione dopo aver portato i figli a scuola: a quell’ora Massimo dormiva ancora perché lui, che nel bar faceva di tutto, dal pasticcere al banconista, chiudeva il locale la sera tardi. Massimo viveva in quel condominio da 43 anni con nostra madre ormai 80enne e vedova. I rapporti con quella famiglia erano ottimi, normali rapporti tra condomini, si salutavano e si rispettavano”, dichiara.

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