Il Questore di Barletta-Andria-Trani, Roberto Pellicone, ha emesso quattro provvedimenti di Daspo, elaborati della Sezione Misure di Prevenzione dell’Ufficio Anticrimine, nei confronti di altrettanti tifosi per episodi violenti che si sono verificati, in data 12.02.2023.
I fatti sono avvenuti presso lo Stadio Comunale “Degli Ulivi” di Andria durante la partita Fidelis Andria-Pescara Calcio, valevole per il campionato di “Lega Pro”, Girone “C”.
In particolare, prima dell’inizio della gara calcistica, circa 200 tifosi del Pescara Calcio sono giunti nell’aria parcheggio destinata alla tifoseria ospite, a bordo di pullman e autovetture private.
In concomitanza del predetto arrivo, circa 100 tifosi della Fidelis Andria, travisati ed in forma compatta, si sono avvicinati all’aria parcheggio ed hanno provocato un fitto lancio di fumogeni, bombe carta ed oggetti contundenti.
La medesima situazione si è verificata a fine gara, durante il deflusso dei tifosi ospiti.
Nello specifico, un folto gruppo di tifosi locali, parzialmente travisati, ha percorso l’interno della villa Comunale avvicinandosi all’area parcheggio dei tifosi ospiti con il chiaro intento di avere con gli stessi un contatto fisico.
Lungo il percorso e nelle immediate vicinanze del parcheggio ospiti, i tifosi locali hanno acceso numerosi fumogeni e fatto esplodere petardi di grosse dimensioni mettendo a repentaglio la sicurezza dei presenti.
In testa al gruppo, anch’essi travisati ed in atteggiamento provocatorio e offensivo nei confronti dei tifosi ospiti, vi erano i quattro tifosi andriesi destinatari del provvedimento di daspo.
Questi ultimi, in esito a mirate ed abili indagini condotte dai poliziotti della DIGOS di questa Questura, sono stati identificati grazie all’analisi dei video e dei filmati sia del sistema di video sorveglianza dello stadio che dei colleghi della Polizia Scientifica in concomitanza con gli eventi descritti. Ai predetti tifosi andriesi è stato notificato un daspo con divieto, per un periodo di TRE anni, di accedere a tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale e degli altri Stati membri dell’Unione Europea ove si disputeranno tutte le manifestazioni calcistiche.