Sono stati ascoltati nell’udienza di venerdì scorso 16 giugno, davanti ai giudici della Corte d’assise di Trani, due consulenti della difesa del 21enne Michele Dibenedetto, imputato insieme al 19enne Ilyas Abid per l’omicidio di Claudio Lasala, il 24enne di Barletta ucciso con una coltellata nell’ottobre 2021 fuori da un locale. I due sono accusati di omicidio volontario aggravato dai futili motivi.
I due consulenti di parte della difesa ascoltati sono il medico legale Giuliano Saltarelli e il professore Enzo Kermol, esperto di psicologia, neuropsicologia e cinematica. Per il medico legale, Claudio Lasala sarebbe morto “non per la ferita latero-frontale” provocata da Dibenedetto ma “per lo shock emorragico dovuto a una sfortunata angolazione del colpo, che ha implicato una perdita copiosa di sangue”; secondo il perito, l’arma usata per il delitto, ritrovata e sequestrata, non era particolarmente pericolosa, trattandosi di “un semplice coltellino da cucina”.
Il professor Enzo Kermol ha poi contestato le risultanze della consulenza dell’accusa sul labiale dell’imputato Dibenedetto, poiché il 21enne non avrebbe pronunciato la parola “coltello”, come sostiene invece la consulenza della pubblica accusa.
La prossima udienza è stata fissata per venerdì 23 giugno, per ascoltare il consulente di parte dell’altro imputato, uno psichiatra.