Un importante elemento chiarificatore sarebbe emerso dall’esame autoptico eseguito sul corpicino del neonato di due mesi morto nel Policlinico Gemelli a Roma, dove era stato trasportato d’urgenza con l’elisoccorso da Foggia. Il bimbo era arrivato in condizioni gravi, con una profonda ferita alla testa e purtroppo era deceduto poco dopo.
La Procura di Roma ha aperto un fascicolo indagando la madre per omicidio colposo. Ma il legale della donna, l’avvocato Michele Sodrio, con sollievo rende noto che l’autopsia, eseguita nel pomeriggio del 23 giugno, non avrebbe evidenziato segni di maltrattamenti o da sindrome da scuotimento, come invece ipotizzato dagli inquirenti in un primo momento. Avrebbe invece evidenziato “un’unica lesione alla testa compatibile con la caduta dal passeggino”. Confermando, quindi, la versione dei fatti raccontata dalla mamma del neonato, una 46enne single: il bimbo si sarebbe ferito cadendo dal passeggino lungo le vie ripide di Vico del Gargano, dove la donna si trovava nei giorni scorsi in visita ad alcuni parenti.
Entro i prossimi 60 giorni sono attesi anche i risultati degli esami istologici. “Spero che questa terribile vicenda termini al più presto anche perché la mia cliente è distrutta dal dolore”, ha commentato l’avvocato. I funerali del neonato si svolgeranno nei prossimi giorni.
