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A Ponente dune di sabbia come in Salento: siglato protocollo tra Amministrazione, Sigea e Legambiente

Il progetto prevede di dedicare una porzione pari ad almeno il 30% dell'ampiezza della spiaggia emersa del lungomare Mennea (a partire dal lido Massawa) al ripristino e rinaturalizzazione dei "Cordoni Dunari"

Le Associazioni Legambiente Circolo di Barletta e Società Italiana di Geologia Ambientale (SIGEA-APS), al fine di promuovere una corretta gestione degli arenili e dei cordoni dunari caratterizzanti il lungomare “Mennea” di Barletta, sono state promotrici di una importante proposta presso l’Amministrazione comunale quale: “Ripristino e
Rinaturalizzazione dei Cordoni Dunari lungo la Litoranea di Ponente” (prot. n. 577 del 04/01/2024). Documento approvato con delibera di Giunta Comunale n.112 del 23/04/2024 al quale è seguita la firma del protocollo d’intesa fra Legambiente, SIGEA-APS e Amministrazione comunale, il 2 maggio scorso, con prot. 34396.

Questo progetto prevede di dedicare una porzione pari ad almeno il 30% dell’ampiezza della spiaggia emersa del lungomare Mennea (a partire dopo il lido Massawa) al ripristino e rinaturalizzazione dei “Cordoni Dunari” promuovendo, in accordo con Bar.S.A. S.p.A., interventi di raccolta dei rifiuti e l’avvio di forme di gestione sostenibile che favoriscono la formazione delle dune. Tali formazioni sono veri e propri habitat naturali di notevole importanza per la tutela della flora e della fauna presenti lungo la costa.

Un processo che è possibile ammirare lungo spiagge naturali ambite turisticamente come nel Salento, sul Gargano settentrionale o in Sardegna, giusto per citarne alcuni.

A tal proposito il documento prevede di:

– favorire procedure di gestione delle biomasse spiaggiate in ottemperanza alle Linee guida della Regione Puglia;

– fornire elementi di conoscenza, per gli operatori addetti alle operazioni di pulizia delle spiagge e per i fruitori della costa in generale (bagnanti, orticoltori, gestori lidi balneari, studenti, ecc.), affinché acquisiscano consapevolezza sul reale impatto che le risorse
naturali e l’ambiente costiero subiscono a causa della intensa fruizione estiva, delle operazioni meccanizzate di pulizia delle spiagge (arature profonde);

– promuovere attività di tutela, recupero, restauro e valorizzazione delle aree di pregio naturalistico presenti lungo la costa, con attenzione particolare agli arenili.

Certamente il ripristino delle dune costituirebbe un efficace sistema naturale di contrasto agli effetti dei cambiamenti climatici sulle locali coste sabbiose, opinione condivisa anche dalla comunità scientifica che si sta adoperando per individuare forme di mitigazione
agli effetti dei cambiamenti climatici.

Inoltre, il ripristino degli ecosistemi dunari, favorisce una implementazione nell’estensione delle aree verdi pubbliche, come sta già avvenendo in una piccola area sperimentale sempre lungo lo stesso litorale.

Tutto questo è stato possibile grazie all’impegno sinergico che ha visto l’Amministrazione comunale, nella persona del Sindaco Cosimo Cannito e dell’Assessore all’Ambiente Giuseppe D’Alba, l’UTC del Settore Ambiente e le due Associazioni, lavorare a questo progetto con impegno per favorire il contenimento dell’erosione eolica costiera e non solo.

Le attività di sensibilizzazione da parte delle Associazioni, peraltro previste nel protocollo d’intesa, sono iniziate già da tempo sul tratto del litorale in questione accogliendo numerose scolaresche che hanno potuto apprezzare l’ecosistema di spiaggia e le nidificazioni del Fratino (Charadrius Alexandrinus), protette con cure e attenzione dai
volontari. Un piccolo trampoliere, il Fratino, che si sta dimostrando un grande alleato per l’individuazione del piede della “potenziale” duna che si andrà a ricostituire, che rappresenterà un opera naturale per contrastare la dispersione della più grande risorsa dei nostri litorali: la sabbia.

Va ricordato in ultimo, ma non per ultimo, che la presenza di questo piccolo volatile e la sua nidificazione a ridosso delle aree naturali sulle nostre spiagge, è indice di benessere dell’ecosistema e di una corretta gestione delle aree naturali della spiaggia.

Il protocollo sottoscritto, unitamente al rinnovato disciplinare per la pulizia spiagge, verranno presentati e condivisi con le autorità competenti della Capitaneria di Porto nei prossimi giorni.

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