La Direzione Distrettuale Antimafia di Bari ha aperto un’inchiesta sulle minacce di ordigni diffuse nella mattinata di oggi, 25 marzo, tramite biglietti fatti ritrovare nelle stazioni ferroviarie di Trani e Bari-Palese; a ciò si è aggiunta la segnalazione di un pacco sospetto a Barletta, nell’androne di un palazzo sempre nei pressi della stazione.
I tre episodi sono quindi al vaglio degli inquirenti, che, una volta scongiurato il pericolo, mirano adesso a risalire ai responsabili. In merito, la DDA di Bari ha aperto un fascicolo, per il momento contro ignoti, ipotizzando allarmi di matrice terroristica. Il contenuto della borsa nera trovata a Trani porterebbe ad escludere che si sia trattato di una “bravata” per evitare un giorno di scuola: “dei fili collegati a qualcosa che potrebbe essere un attivatore e diversi flaconi contenenti un liquido sulla cui natura sono in corso accertamenti non sono una goliardata come un mattoncino”, ha dichiarato Romeo Gallo, comandante dei Vigili del fuoco di Barletta. “Dall’aspetto dà l’idea di un ordigno, poi se si tratta solo di un fac simile lo potremo dire solo dopo le opportune analisi”, ha concluso.