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Andria, al Bonomo presentato l’angiografo digitale di ultima generazione

L’angiografo consente di eseguire scansioni TAC mirate in modo da effettuare nella stessa sala i controlli delle procedure appena eseguite senza necessità di trasferire il paziente in altre sale di diagnostica

Questa mattina 6 maggio presso l’Unità Operativa di Radiologia al piano terra dell’ospedale Bonomo, è stato presentato il nuovo angiografo digitale di ultima generazione in dotazione all’UOS di Angiografia Interventistica afferente all’UOC di Radiologia.

Sono intervenuti, tra gli altri, la Direttrice Generale Asl Bt Tiziana Dimatteo, il Direttore Sanitario Asl Bt Alessandro Scelzi, il Direttore della UOC di Radiologia Tommaso Scarabino, il Dirigente Responsabile della UOS di Angiografia Interventistica Fabio Quinto, il Dirigente Responsabile della UOSVD Ingegneria Clinica e HTA Domenico Colucci, l’assessore al comune di Andria Cesare Troia.

Il nuovo angiografo – finanziato con i fondi PNRR M6C2 1.1.2” Ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero-Grandi apparecchiature” e da ulteriori fonti di finanziamento regionali per un importo complessivo di 919mila euro – è un’apparecchiatura digitale di ultimissima generazione che, grazie in particolare all’integrazione della guida 3D alle procedure di neuroradiologia e radiologia interventistica, permetterà di eseguire interventi con la massima precisione e sicurezza, con uso di dosi di radiazioni notevolmente più basse a beneficio di pazienti e operatori. La piattaforma interventistica dell’angiografo digitale installato è progettata specificamente per ridurre i tempi di intervento, abilitando i membri del team interventistico ad effettuare due task contemporaneamente in sala d’esame e in sala controllo senza interrompersi a vicenda.

L’angiografo consente, inoltre, di eseguire scansioni TAC mirate in modo da effettuare nella stessa sala i controlli delle procedure appena eseguite senza necessità di trasferire il paziente in altre sale di diagnostica. Queste caratteristiche appaiono fondamentali considerando la criticità dei pazienti trattati. Infatti l’angiografia interviene in urgenza in ambito neuroradiologico trattando l’ictus sia ischemico che emorragico, patologie tempo dipendenti che richiedono un notevole grado di precisione e velocità nel risolvere la causa di emorragia o di occlusione di una arteria.

“L’installazione di questo nuovo angiografo che entrerà immediatamente in funzione, alle 14 di oggi, rientra nel piano di rinnovo delle apparecchiature mediche finanziato con fondi del PNRR – dice Tiziana Dimatteo, Direttrice Generale della Asl Bt – questo è un servizio fondamentale non solo per il nostro territorio ma anche per l’intera regione, un fiore all’occhiello. La competenza, la preparazione, la dedizione e lo studio continuo di tutto il personale che afferisce al servizio diretto dal dottor Quinto e dal dottor Scarabino, ne fanno un punto di eccellenza. Ringrazio tutto il personale, sia sanitario che amministrativo, che ha consentito di ottenere questo importante risultato in tempi rapidi: in pochi mesi sono stati effettuati significativi lavori strutturali, è stato eseguito il collaudo dell’apparecchiatura ed è stata eseguita la formazione specifica per l’avvio delle attività”.

“Con questo innovativo angiografo, che segue l’arrivo di una nuova seconda TAC altamente performante grazie all’intelligenza artificiale e di un nuovo sistema radiologico polifunzionale dotato dei più recenti dispositivi di diagnosi – spiega il dott. Tommaso Scarabino, direttore UOC di Radiologia – proseguiamo nel rinnovo delle attrezzature radiologiche di cui ringrazio la Direzione Strategica dell’Asl Bt. L’attività angiografica del Bonomo rappresenta, del resto, un punto di riferimento apprezzato e riconosciuto non solo della nostra Asl ma dell’intera Regione Puglia”.

“Lo scorso anno – prosegue il dott. Fabio Quinto, Dirigente Responsabile della UOS di Angiografia Interventistica – siamo intervenuti su 50 ictus ischemici, 25 emorragie cerebrali da aneurismi rotti e su 35 aneurismi non rotti. Con il nuovo angiografo potremo assicurare ancora maggiore precisione nell’esecuzione degli interventi e maggiore rapidità di esecuzione. Inoltre grazie alla nuova apparecchiatura, che integra la guida laser, sarà possibile eseguire trattamenti di terapia antalgica vertebrale con possibilità anche di trattare per via percutanea la patologia erniaria discale”.

“Questa apparecchiatura finanziata con i fondi PNRR PNRR M6C2 ha un costo di circa 474 mila euro a cui si aggiungono i costi di ristrutturazione dei locali – precisa l’ingegnere Domenico Colucci, Dirigente Responsabile UOSVD Ingegneria clinica –  stiamo parlando di una apparecchiatura di ultimissima generazione: la gamma di movimento di 270 gradi dell’arco a C consente di raggiungere tutte le posizioni di imaging senza ostacolare il posizionamento ottimale dell’equipe e senza la necessità di spostare il lettino. L’installazione è a soffitto e può scorrere sulla rotaia per 3 metri ed essere parcheggiato al lato testa della sala di esame. Il tavolo porta-paziente ha un carico massimo consentito di 325 kg (comprensivi di peso degli accessori e di carico per le manovre di riabilitazione)”. “Questo angiografo – continua l’ingegnere Colucci – migliora la gestione della dose, consente di spostare lo stativo e il piano porta-paziente alla regione di interesse indicata nell’ultima immagine clinica memorizzata prima dell’avvio di una nuova acquisizione, senza esposizione alle radiazioni. È inoltre possibile caricare protocolli ospedalieri per contribuire alla salvaguardia e alla riproducibilità delle procedure interventistiche e ridurre al minimo gli errori di preparazione”.

 

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