Giovedì 8 giugno, presso la Sala Consiliare di Palazzo di Città ad Andria, a partire dalle ore 08:30, si terrà – con il patrocinio del Comune di Andria – un convegno dal titolo “Le Epatiti Infettive Croniche: strategie di azione”, utile anche come corso di formazione con crediti ECM.
Interverranno, per i saluti istituzionali, la Direttrice Generale Asl Bt Tiziana Dimatteo, il Direttore Sanitario Asl Bt Alessandro Scelzi, il sindaco della Città di Andria Giovanna Bruno, il presidente del Consiglio Comunale della Città di Andria Giovanni Vurchio, il Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche Asl Bt Giuseppe Barrasso e il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi BAT Dino Delvecchio.
A seguire relazioneranno, tra gli altri, Gianfranco Mansi, responsabile scientifico del Corso e Direttore UOC Dipendenze Patologiche Asl Bt, Ruggero Losappio – Dirigente Medico UOC Malattie Infettive, Sergio Carbonara – Direttore U.O.C. Malattie Infettive Ospedale Bisceglie e Riccardo Matera – Direttore Dipartimento di Prevenzione Asl Bt.
Il Convegno intende puntare a rafforzare la Rete Assistenziale in materia di prevenzione e cura delle Epatiti C e delle altre Malattie Infettive correlate alle Tossicodipendenze, in stretta sintonia con i dettami delle norme vigenti.
Il Corso prevede, infatti, il contributo scientifico non solo dei Referenti l’UOC SERD/DDP ma anche dei contributi degli Operatori del Dipartimento Prevenzione, dell’UOC Malattie Infettive dell’Ospedale di Bisceglie, degli Infettivologi Ambulatoriali operanti nell’ambito Distrettuale e presso l’Istituto Penitenziario di Trani con il coinvolgimento nel dibattito anche dei rappresentanti dei Medici di Medicina Generale.
“Tale attività formativa – spiega il dott. Gianfranco Mansi, Direttore UOC Dipendenze Patologiche Asl Bt – ha come obiettivo non solo la formazione del proprio personale in materia infettivologica ma anche il rafforzamento dell’offerta assistenziale per gli utenti tossicodipendenti in carico ai Servizi SERD di questa ASL BT che potranno fruire di una rete articolata di ‘Presa in carico’ a partire dalla diagnosi fino alla prescrizione e cura, non solo delle Epatiti C ma anche delle altre patologie infettive eventualmente riscontrate.