Lo ha annunciato la pm della Dda di Bari Luciana Silvestris nel corso dell’udienza davanti al Tribunale del Riesame, che deve pronunciarsi sui ricorsi di alcuni indagati coinvolti in una operazione antidroga portata a termine il 16 maggio scorso: la moglie di Michele Pistillo, già condannato insieme al fratello Francesco in via definitiva per associazione mafiosa nell’ambito dell’operazione “Castel del Monte”, ha deciso di collaborare con la giustizia.
Isabella Cicolella, 37 anni, ha reso già le prime dichiarazioni. Il sostituto procuratore ha depositato un verbale in cui la donna ha reso dichiarazioni auto ed etero accusatorie: fatti e circostanze relative all’inchiesta sfociata nei 20 arresti.
Di conseguenza, come previsto dalla legge, le è stato applicato un piano di protezione d’urgenza; la 37enne è stata trasferita dal carcere di Trani in una località protetta.
Isabella Cicolella, stando al quadro accusatorio, avrebbe avuto un ruolo attivo nel sodalizio criminale finalizzato al traffico di stupefacenti, con l’aggravante dell’agevolazione mafiosa. Avrebbe consentito al marito detenuto di continuare a impartire direttive ai sodali, oltre ad occuparsi della gestione finanziaria delle entrate.