Nei giorni scorsi, gli uomini delle Volanti della Questura di Andria, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, hanno eseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal G.I.P. presso il locale Tribunale nei confronti di due giovani fratelli andriesi ritenuti responsabili dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate, estorsione e rapina nei confronti dei genitori.
L’attività investigativa ha disvelato l’esistenza di plurime condotte illecite, esecutive del medesimo disegno criminoso, volte a coartare la volontà dei genitori, ledendo abitualmente, la loro integrità morale e fisica.
In particolare, è stato accertato che entrambi i ragazzi, sin dal 2016, hanno posto in essere costanti condotte minacciose sottoponendo entrambi i genitori ad un regime di vita vessatorio e violento, aggredendoli ripetutamente, sia fisicamente sia verbalmente, estorcendo loro continuamente denaro.
Con grande coraggio sia l’uomo che la donna, dopo l’ennesima lite, sfociata in una aggressione fisica, hanno deciso di denunciare presso gli Uffici della Polizia di Stato di via dell’Indipendenza. L’attività svolta ha permesso di accertare l’abitualità delle condotte violente segnalandole all’Autorità Giudiziaria che, con grande celerità, ha esaminato gli atti emettendo in pochi giorni il provvedimento restrittivo.
Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Trani.
Va precisato che la posizione degli indagati è al vaglio dell’A.G. e gli stessi non possono considerarsi colpevoli sino ad una eventuale sentenza definitiva di condanna.