Il capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale, Filippo Caracciolo, è stato rinviato a giudizio al termine dell’udienza davanti al gup di Bari svoltasi ieri, 23 febbraio. Caracciolo, dimessosi pochi giorni fa dalla carica di consigliere comunale di Barletta, è accusato di corruzione e turbativa d’asta insieme all’ex direttore generale di Arca Puglia centrale, Sabino Lupelli. Rinviato a giudizio anche l’ex dirigente del Comune di Barletta, Donato Lamacchia, presidente della commissione aggiudicatrice.
L’inchiesta della pm barese Savina Toscani risale al 2017: secondo l’accusa l’impresa dei fratelli Massimo e Amedeo Manchisi si aggiudicò un appalto da 5,5 milioni di euro per costruire una scuola a Corato grazie alla compiacenza di Lamacchia, su richiesta di Caracciolo, e con Lupelli intermediario.
L’imprenditore Amedeo Manchisi è stato prosciolto, su richiesta della pm, mentre il fratello Massimo ha patteggiato quattro mesi e 20 giorni. Il processo inizierà il 7 maggio prossimo.
Fonte: ANSA Puglia