“Dobbiamo avere grande rispetto dei poeti, perché forniscono il linguaggio, ma per fornirlo rischiano la follia con cui devono entrare in rapporto, se no non nasce nessuna nuova parola”. Con queste poche, semplici parole Umberto Galimberti sancisce il legame indissolubile tra poesia e pensiero, tra parole e pensiero, e intorno a questa riflessione, se vogliamo, si è sviluppato “Arché – Filosofia e poesia a confronto” , l’evento che ieri pomeriggio ha animato la sala conferenze del Castello di Barletta. Accompagnate da Mariangela Fortunato, Maria Grazia Vitobello, Centro Studi Barletta in Rosa APS e Rosa Maria Convertini, insegnante di yoga presso il Centro Yoga Piccolo Loto ma anche laureanda in Filosofia ed Etica e docente di Filosofia e Meraviglia presso l’Università Popolare dell’Ambulatorio Popolare di Barletta hanno guidato i presenti in un percorso di riflessione e meraviglia portandoli a comprendere, senza alcuno sforzo, il legame indissolubile tra due discipline tanto nobili quanto popolari.
Il poeta e il filosofo, ragione e sentimento, arte e razionalità, sono in realtà l’uno l’antesignano dell’altro. I poeti, primi indagatori della parola, hanno fornito ai filosofi lo strumento indispensabile per elaborare in modo sempre più articolato il proprio pensiero, e lo hanno fornito – allo stesso tempo – all’umanità intera.
Nel corso dell’evento sono stati declamati versi di molte delle autrici barlettane più note, come Rossella Laporta, assente fisicamente ma presente con la sua “Abitati” e Giovanna Carpagnano, pluripremiata poetessa locale che ha fatto dono ai presenti di alcune sue strofe. Alle penne più esperte si sono alternati con non meno entusiasmo e apprezzamento alcuni degli studenti del corso di Filosofia e Meraviglia che Convertini guida presso l’Università Popolare, i quali hanno condiviso col pubblico pensieri e riflessioni sul concetto di filosofia stesso e sul rapporto che ognuno di noi potrebbe e dovrebbe sviluppare con l’esercizio intellettuale.
Dal pubblico si alza una riflessione sull’importanza di rendere democratici temi e materie considerati troppo spesso ostici o, peggio ancora, elitari, sottolineando quanto invece chiunque sia dotato di parola ed intelletto abbia tutti gli strumenti necessari per destreggiarsi nel filosofeggiare o nel produrre versi.
In vista del Summit Internazionale di Filosofia che si terrà proprio a Barletta i prossimi 23 e 24 maggio, inserito nel calendario ufficiale del G7, “Arché – Filosofia e poesia a confronto” si inserisce come prima scintilla di un falò più grande, che sarà un faro nella proposta culturale di Barletta, sempre più inserita in un contesto dal respiro internazionale, come sottolinea l’assessore alla cultura Oronzo Cilli, presente all’evento di ieri.
