«Un tassello ulteriore che va ad aggiungersi a un mosaico che richiederà altre tessere». Così il procuratore di Trani, Renato Nitti, ha definito il presidio di Libera inaugurato oggi a Barletta alla presenza, tra gli altri, del referente di Libera Puglia, don Angelo Cassano, e della prefetta di Barletta, Rossana Riflesso.
«È bene – ha ricordato Nitti – che ciascuno abbia impresso nella memoria il sangue versato da vittime innocenti di mafia perché si deve reagire e deve reagire ciascuno di noi. Libera potrà essere una sentinella anche nei confronti delle istituzioni giudiziarie quando serve o quando non sono efficienti e operative».
«A Barletta mancava Libera e siamo coesi e uniti nell’appoggiare qualsiasi iniziativa utile a cercare di migliorare questo territorio», ha detto la prefetta.