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Atti vandalici in città, a rischio sicurezza e quiete pubblica

I commercianti di via Baccarini lamentano da tempo una situazione fuori controllo. Inutili finora le segnalazioni alle forze dell’ordine

È notizia di pochi giorni fa che il Comune di Barletta in accordo con la Prefettura, dopo le ripetute segnalazioni ricevute relative al disturbo della quiete pubblica e atti vandalici e agli episodi di violenza avvenuti durante l’estate, ha stabilito la chiusura nelle ore notturne dei distributori automatici 24h (diventati loro malgrado un luogo di aggregazione molesta), mettendo in atto un primo intervento concreto per arginare il problema.

A stretto giro è arrivato un appello del Sindaco in persona, in questo caso rivolto ai genitori dei cittadini più giovani, a prendersi cura con maggiore attenzione dei propri ragazzi, a seguito anche qui dei troppi episodi di schiamazzi e vandalismo che hanno accompagnato le serate estive barlettane. In questo contesto, che evidenzia un problema ormai evidente di sicurezza e mancanza di quiete, tanto nelle zone periferiche, quanto – sempre più spesso – in quelle centrali, si inserisce la testimonianza di Giuseppe Sfregola, commerciante presso un’attività in pieno centro della città.

Il cittadino, sostenuto anche dai colleghi delle attività limitrofe, ci ha raccontato l’ultimo di una serie di episodi violenti che hanno costretto lui e i vicini a barricarsi all’interno del proprio esercizio per preservare la propria incolumità e quella della propria merce.

Nella serata del 31 agosto scorso infatti, in via Baccarini, dopo il susseguirsi di provocazioni tra giovani di diverse nazionalità probabilmente alterati dal consumo di alcool, si è scatenata una rissa con lancio di bottiglie e inseguimento lungo il marciapiede, che si è conclusa per Sfregola con un grande spavento e un danno a una vetrina. I vetri, infatti, hanno danneggiato la grande lastra blindata della sua attività.

Sfregola ci ha però raccontato che l’episodio non è stato un caso isolato, ma situazioni analoghe, più o meno gravi, si ripetono almeno due o tre volte nell’arco del periodo della vendemmia e della raccolta delle olive, da almeno tre o quattro anni. Da quando, cioè, la manovalanza stagionale locale è stata progressivamente sostituita da lavoratori stranieri, con buona probabilità irregolari, che dalla fine di agosto alla metà di novembre raggiungono la nostra città e le campagne limitrofe, per lavorare certo, ma vivendo in una condizione di evidente disagio sociale, per loro stessi – in prima battuta – ma anche per il resto della cittadinanza.

“Le forze dell’ordine sono state ripetutamente sollecitate” ci ha raccontato Sfregola “da me e da altri commercianti della zona, ma se non ci sono feriti nessuno interviene. Abbiamo anche suggerito la somministrazione delle bevande alcoliche in bicchieri usa e getta, almeno per questi mesi a rischio, ma onestamente, senza riscontro”.

È notizia sempre di questi giorni che i locali dell’ex teleferica del sale versano in condizioni di degrado a causa dell’accampamento irregolare di decine di questi lavoratori, a dimostrazione che il disagio e il mancato monitoraggio e regolarizzazione delle risorse stagionali è certa, e l’amarezza dei cittadini che vedono minacciata la propria sicurezza e la serenità della propria attività è evidente.

La vendemmia è alle battute iniziali, la stagione è ancora lunga e l’instabilità sociale è già a livelli molto alti: si auspica quindi una presa di posizione ferma da parte del Comune, delle istituzioni e delle forze dell’ordine che porti a un intervento strutturale e a lungo termine, unitamente a un controllo continuo e sistematico sul territorio cittadino, affinché i cittadini possano tornare a sentirsi tutelati da chi – per definizione – dovrebbe svolgere questo compito.

Articolista di barlettaweb24, il primo quotidiano on line del gruppo, giovane e innovativo, si pone l’obiettivo di coinvolgere i lettori e renderli attivi e partecipi sul proprio territorio, attraverso notizie costantemente aggiornate e approfondite.

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