Il Barletta perde per la prima volta in stagione e rinvia la festa promozione in Serie D. Di Aguilera il gol decisivo a dieci minuti dalla fine. Clamoroso il risultato, figlio di una prestazione non positiva da parte della squadra. Per vincere il campionato basteranno due punti da qui fino all’ultima giornata.
De Candia si affida ai suoi giocatori più rappresentativi lasciando il solo De Gol in panchina. In attacco Strambelli e Dicuonzo supporteranno Lattanzio. 4-3-1-2 per Di Meo con Gomes e Palazzo dietro l’ex Manzari. Al 5′ azione manovrata del Barletta, con Lattanzio che serve Lavopa sulla sinistra. Il suo tiro a giro è però fuori dallo specchio. Due minuti più tardi spunto di Dicuonzo dall’out mancino e conclusione verso la porta: respinge in angolo Baietti. Spingono i biancorossi che si rendono pericolosi per la terza volte in 10 minuti con un tentativo al volo di Turitto che termina a lato. Al 15′ il Bisceglie colpisce il palo: punizione a due battuta al limite dell’area con Martinez che centra il legno a Staropoli battuto. Al 24′ Di Fulvio svetta di testa su un corner battuto da Martinez: alto sopra la traversa. Ritmi che calano vistosamente fino al 40′, quando Dicuonzo prova l’azione personale e calcia da fuori area: palo alla destra di Baietti. Si va all’intervallo sullo 0-0 con la sensazione che possa accadere qualcosa nel secondo tempo.
Veemente l’approccio dei padroni di casa nella ripresa. Strambelli prova la magia su punizione al 49′ ma Baietti controlla in presa. Al 54′ Lattanzio devia in rete un tiro cross di Parisi ma il guardalinee segnala una posizione di fuorigioco dell’attaccante andriese. Un solo giro di lancette più tardi Aguilera si divora letteralmente il gol dello 0-1 di testa su assist di Tangorra. Il Barletta inserisce Lopez e Scaringella per aumentare il peso offensivo ma è il Bisceglie a passare incredibilmente in vantaggio all’81’. Palla persa da Staropoli, recupero di Kone e assist per il piatto vincente di Aguilera. Ghiotta chance non sfruttata da Lavopa all’88’. Cross di Bernaola per l’inserimento del numero 7 che, da posizione ravvicinata, calcia alto.
