Nel primo pomeriggio del 13 maggio c.a. Agenti del Posto di Polizia Ferroviaria di Barletta hanno dato esecuzione ad un provvedimento di misura cautelare a carico di due minorenni.
I fatti risalgono al mese di febbraio 2024 quando per la terza volta un esercizio commerciale ubicato all’interno della stazione ferroviaria di Barletta subiva l’ennesimo furto ad opera di due giovani i quali, dopo aver provocato gravi danni alle strutture, ancora una volta riuscivano ad asportare gran parte della merce presente nell’esercizio pubblico. Le successive indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Bari, hanno consentito agli Agenti di ricostruire l’intera dinamica del fatto reato ed in poco tempo di giungere all’identificazione degli autori oltre al recupero dell’intera refurtiva e dell’autovettura ricettata dagli stessi autori per raggiungere la stazione e dileguarsi immediatamente dopo il furto.
Infatti, a seguito di una precedente attività info-investigativa si veniva a conoscenza che i minori avevano nella loro disponibilità un locale utilizzato come deposito della refurtiva, esattamente il luogo del ritrovamento della refurtiva che, una volta inventariata, veniva restituita al titolare dell’esercizio commerciale.
Le indagini esperite sui due minori, già più volte segnalati all’Autorità Giudiziaria per altri reati e già attinti dal provvedimento di Avviso Orale del Questore della Provincia di Barletta Andria Trani, nonché del provvedimento del c.d. Daspo Urbano (D.A.C.U.R.) hanno consentito di delineare le singole responsabilità penali cosicché, il Giudice per le Indagini Preliminari della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bari, ha accolto le richieste del Pubblico Ministero titolare delle indagini, ai fini dell’emissione di una misura cautelare per il collocamento dei minori in due diverse comunità per minorenni a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e dovranno rispondere dei reati di furto aggravato e ricettazione in concorso nonché detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Si evidenzia che la posizione degli indagati è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, tenendo presente che gli stessi non potranno considerarsi colpevoli sino ad una sentenza di condanna definitiva.