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Barletta, il Cammino di Guglielmo fa tappa al Santo Sepolcro

Il Cammino di Guglielmo è lungo 250 km e attraversa tre regioni: Campania, Basilicata e Puglia

Sabato 17 giugno, alle 15.30,  un gruppo di visitatori e soci del Touring Club italiano – Club di Territorio Paesi d’Irpinia – raggiungerà Barletta per fare tappa presso la Basilica del Santo Sepolcro, lungo un ”cammino” dedicato a Guglielmo da Vercelli, giovane pellegrino, viandante d’Europa, santo patrono d’Irpinia, vissuto tra la fine dell’XI e gli inizi del XII secolo.

 

Il Cammino di Guglielmo è lungo 250 km e attraversa tre regioni – Campania, Basilicata e Puglia -parte dall’Abbazia di Montevergine in Irpinia e termina a Barletta nella Basilica del Santo Sepolcro, meta di tanti pellegrini che poi si imbarcavano per la Terra Santa.

 

Rimasto orfano, il giovane Guglielmo lasciò ogni avere e si mise in cammino verso i maggiori santuari della Cristianità e, giunto nell’Italia meridionale, decise di diventare eremita dando vita, insieme a un gruppo di suoi seguaci, al monastero di Montevergine, casa madre della sua congregazione e di molti altri monasteri, sia femminili che maschili, in tutta l’Italia meridionale.

Morì nell’abbazia del Goleto, a Sant’Angelo dei Lombardi, lo stesso luogo da cui partirà il gruppo di pellegrini diretti a Barletta, città scelta quale luogo d’imbarco per la Terra Santa a cui ambiva pellegrinare San Guglielmo. 

 

Ad accogliere il gruppo di visitatori e soci del Touring Club Italiano –  guidato dal console di Avellino Angelo Verderosa –   presso la splendida Basilica del Santo Sepolcro, ci saranno il parroco don Mauro Dibenedetto e Luciana Doronzo, Vice Console del Touring Club Italiano per la Puglia. Previsto anche un incontro con le Associazioni che hanno aderito al “Cammino di Guglielmo”. 

 

“In qualità di rappresentante territoriale del TCI – dichiara Luciana Doronzo – sono molto onorata di accogliere, insieme a don Mauro, i pellegrini di un Cammino che ci riporta ai secoli d’oro della Spiritualità e della autentica devozione popolare. Un’opportunità per la nostra città dal punto di vista culturale, sociale ed economico, poiché dove arrivano i Cammini servono accoglienza, dimora e ristoro”.

Il gruppo dei pellegrini, dopo la Basilica del Santo Sepolcro, avrà modo di conoscere altri luoghi barlettani della Cultura come la Pinacoteca De Nittis, la Cantina della Sfida, la Cattedrale di Santa Maria Maggiore e il Castello.

 

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