Si veste a festa l’antico quartiere delle Sette Rue qui a Barletta: da oggi 2 settembre infatti si aprono i Solenni festeggiamenti in onore della B.V. Maria del Pozzo, festeggiamenti che culmineranno con la processione in programma il prossimo 12 settembre, giorno in cui la Chiesa Cattolica celebra il Santissimo Nome di Maria, Madre di Gesù.
Sarà proprio la cerimonia di Intronizzazione che avrà luogo durante la messa delle ore 18.00, oggi lunedì 2 settembre – nella Chiesa di Santa Maria della Vittoria, ex san Pasquale – alla presenza di Fra Filippo D’Alessandro, rettore della Reale Basilica di Capurso, ad aprire questi dieci giorni di festa in onore della Madonna del Pozzo, una devozione che da Capurso, nei secoli, si è radicata in molte città della Puglia, devozione che sarà raccontata tra l’altro nella presentazione del libro “Viaggio alla scoperta del culto della Madonna del Pozzo”, alle ore 19.00 al termine della Santa messa.
Tanti in momenti in programma nei giorni di avvicinamento alla festa, momenti che coinvolgeranno i tanti devoti alla Patrona di Capurso – e quindi le tante associazioni del mondo del volontariato – che dalle città limitrofe giungeranno nella nostra città per rendere omaggio all’antico simulacro settecentesco della Madonna del Pozzo.
Si arriva quindi al 9 settembre, giorno che dà il là al triduo di preparazione alla festa, che culminerà con la toccante ed emozionante cerimonia di Incoronazione del simulacro della Madonna del Pozzo durante la Santa Messa delle ore 18.30 – presieduta da Don Piero D’Alba, vicario parrocchiale della Parrocchia di San Paolo Apostolo di Barletta – mercoledì 11 settembre.
La giornata della festa si aprirà con il lancio dei mortaretti alle ore 7.30, in programma la celebrazione di due Sante Messe la mattina – ore 8.30 e 10.00 – e quindi nel pomeriggio la celebrazione della Santa Messa Solenne presieduta da Sua Ecc.za, Mons. Felice Di Molfetta, Vescovo emerito della Diocesi di Cerignola – Ascoli Satriano, al termine prenderà il via la Solenne Processione che si snoderà per le antiche vie del quartiere delle Sette Rue.
Seppur Patrona di Capurso sin dai primi anni del 1700, il culto verso la Madonna del Pozzo ha da sempre occupato un posto molto speciale nella storia religiosa della città di Barletta, la devozione versa la patrona di Capurso infatti da sempre è molto sentita nell’antico quartiere delle Sette Rue, e quindi in quelle sette strade che dal centro cittadino portano all’antica Via Cialdini dove tra Palazzo della Marra e la chiesa Monte di Pietà fa bella mostra di sé l’antichissima chiesa di Santa Maria della Vittoria, ex Chiesa di San Pasquale.
Una festa quella in onore della Madonna del Pozzo riportata all’antico prestigio grazie all’incessante impegno profuso in questi anni dall’amministratore parrocchiale, mons.Leonardo Doronzo coadiuvato dal presidente della festa, Luigi Bruno, una festa che oggi rappresenta un vero collante e che mette insieme le tantissime realtà che nella devozione verso la Madonna del Pozzo si identificano: «La festa della Madonna del Pozzo qui a Barletta oggi assume tanti significati, in primis rinsalda il solido e antico legame che la città di Barletta ha con la Madre di Gesù…la festa della Madonna del Pozzo qui a Barletta però in questi anni è divenuta la festa che accoglie sotto il Suo Manto i tanti devoti alla Patrona di Capurso che dalle città limitrofe in pellegrinaggio rendono omaggio all’antico simulacro custodito nella nostra chiesa…», queste le parole di Mons. Leonardo Doronzo cui fanno seguito quelle di Luigi Bruno presidente della Festa:«… la festa della Madonna del Pozzo non è solo la festa di questo pezzo di Barletta, è testimonianza secolare che da sempre la città di Barletta e i barlettani hanno avuto nei confronti della Patrona della città di Capurso. Posso dire con orgoglio che questa festa negli anni grazie al coinvolgimento delle tante realtà devozionali legate alla Madonna del Pozzo ha fatto divenire questa molto più di una festa di quartiere, è una festa in cui oggi si legano storia e devozione, è una festa che è sì identitaria di un quartiere – quello delle Sette Rue – ma che racconta una secolare devozione alla Madonna del Pozzo diffusa da secoli in tutta la Puglia…».