Una Serie D raggiunta con sette giornate di anticipo, senza giocare e a un’ora e mezza dalla partita con la Polimnia. Si può definire abbastanza singolare e da record la promozione del Barletta che ritorna nella massima lega dilettantistica 294 dopo quell’amara retrocessione che difficile i tifosi biancorossi dimenticheranno. Le voci prima e dopo la partita giocata al “Caduti di Superga” di Mola di Bari.
La soddisfazione del Club Manager Bartolo Lorusso subito dopo la notizia dell’avvenuto salto di categoria: “Siamo strafelici di questo obiettivo raggiunto, era quello che ci eravamo prefissati. Riportare questi colori fuori da una categoria che non appartiene a questa città. L’abbiamo fatto con largo anticipo, siamo contenti e ci godiamo la festa. Quando si vince non è mai semplice e scontato, so quanta passione ci hanno messo tutti dal primo giorno. Ora tutti concentrati sul prossimo obiettivo che è la Coppa Italia Dilettanti. Non mi era mai capitato di vincere in questa maniera, colgo l’occasione per ringraziare tutte le persone che sono state parte di questa stagione”.
Il presidente del club, Marco Arturo Romano, estremamente contento della promozione pur non essendo presente a Mola di Bari: “Siamo molto felici del risultato ottenuto. Speriamo di fare una bella festa al ‘Puttilli’. Vincere un campionato con sette giornate di anticipo è sempre bello, abbiamo rispettato l’impegno preso in estate. C’è un secondo obiettivo da raggiungere e mercoledì si andrà a giocare in Basilicata, poi si spera in Sicilia. Stiamo già pensando al futuro, attenzionando giocatori di qualità. Dedico questo successo a tutte le persone che mi sono state vicine, ai tifosi che ci hanno sempre incitato e alla città”.
Il commento di De Candia a fine partita: «Abbiamo raggiunto il traguardo con sei giornate di anticipo, tutto merito dei ragazzi. In pullman verso Mola si è scatenata la festa e ce la siamo portata purtroppo in campo ma in questa giornata lasciateci gioire. Da domani inizieremo a preparare la gara di San Cataldo che è fondamentale perché vogliamo andare avanti in coppa. Un successo strameritato, lo dicono i numeri e le prestazioni. Solitamente quando si retrocede si respira aria negativa, va dato atto a come si è comportato tutto l’ambiente Barletta. A partire dalla stampa, che si è sempre distinta anche in situazioni che potevano sembrare spiacevoli e non sono stati mai invadenti e sempre rispettosi. Quando si vince non lo si fa mai da soli ma con tutte le componenti, compreso questo gruppo di ragazzi eccezionali”.