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Barletta, lavori Suara Beach: “Ripartiamo da Ariscianne” scrive alla Soprintendenza

Già a maggio il Coordinamento Ripartiamo da Ariscianne aveva scritto al Comune, ma ancora nessuna risposta

In seguito ai lavori ad Ariscianne, all’altezza della strada vicinale Misericordia, il Coordinamento Ripartiamo da Ariscianne, scrive alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Barletta-Andria-Trani e Foggia e alla Commissione Locale per il Paesaggio di Barletta, Andria, Trani.

Raffaele Corvasce (Circolo Legambiente di Barletta), Raffaele Lopez (Sigea Puglia), Luisa Filannino (Italia Nostra), Enrica D’Auria (Fra storia e natura), Luigi Cappabianca (Associazione Wolakota), Giorgio Carpagnano (Libera contro le mafie), Anna Chiumeo (Associazione Donne Giuriste, sezione di Trani) avanzano una richiesta di chiarimenti.

“Nelle ultime settimane a Barletta si è parlato molto di alcuni lavori in essere ad Ariscianne, all’altezza della strada vicinale Misericordia 30. Un appezzamento fino a qualche mese fa coltivato ora si presentava, in occasione di una perlustrazione nei primi di maggio nell’agro barlettano a cura del Coordinamento Ripartiamo da Ariscianne, come un grande parcheggio, e dal cartello descrizione lavori non si capiva a servizio di cosa fosse stato allestito – spiegano –. Ricerche in internet hanno permesso di scoprire l’apertura a Barletta del Suara Beach Club, su un’area di 20 mila metri quadrati, al cui centro è prevista la presenza di una piscina. Nell’opuscolo promozionale pubblicato in rete (https://linktr.ee/suarabeach) si può prendere visione di un rendering del progetto.

In data 23 maggio – sottolineano i firmatari della richiesta – il Coordinamento Ripartiamo da Ariscianne ha protocollato una richiesta di chiarimenti al Comune di Barletta, invitando Amministrazione e Consiglieri Comunali a verificare la conformità dell’intervento agli strumenti di programmazione comunali approvati (Piano Regolatore Generale, Documento Programmatico Preliminare) e regionali sovraordinati (Il Piano Paesaggistico Territoriale Regionale), nonché la regolarità di tutte le procedure autorizzatorie” con lo scopo di rendere edotti i referenti tecnici e politici dell’Amministrazione Comunale a seguito dell’acquisizione di informazioni esaustive sul progetto in essere, confidando che tali informazioni venissero poi condivise, in piena trasparenza, con la cittadinanza.

Le Associazioni che confluiscono nel Coordinamento da anni – dicono – si interessano al territorio di Ariscianne a scopo sociale ed educativo e in un’ottica di migliorare la conoscenza dell’area. Riteniamo, quindi, fondamentale che si ponga la massima attenzione a qualsiasi intervento in una zona delicata e con forte vocazione naturalistica, sulla quale, ricordiamo, è in itinere l’istituzione di un Ecomuseo sovracomunale. Come coordinamento Ripartiamo da Ariscianne abbiamo più volte sottolineato di essere favorevoli ad attività che incentivino la fruizione e il presidio del territorio, a patto che questo non venga snaturato e, soprattutto, a patto che tutti i vincoli urbanistici e paesaggistici vengano rispettati, che vengano rilasciate autorizzazioni necessarie in funzione del tipo di progetto, e che ci sia grande trasparenza.

Dal Comune – chiariscono – non abbiamo ricevuto risposte congrue alla nostra richiesta, bensì un invito alle Associazioni a prendere visione della documentazione in mano all’Ufficio Tecnico, eventualmente con la presenza di un tecnico della società committente. Non essendo mai stato questo il nostro intento, poiché riteniamo che l’attività di controllo primaria spetti all’ente pubblico, abbiamo declinato l’invito. Restiamo quindi con il dubbio che tutti gli enti che devono esprimersi siano stati effettivamente coinvolti; in particolare ci riferiamo alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio (SABAP) per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia (vista la presenza in zona di diverse emergenze archeologiche, tra cui una torre medievale semisommersa nel tratto di costa prospicente i lavori) e alla commissione Paesaggistica di Barletta, Andria, Trani.

Con la presente comunicazione, quindi – concludono –, intendiamo segnalare agli enti destinatari l’esistenza di questo progetto, invitandoli a voler approfondire la questione. Chiediamo, inoltre, cortesemente di poter essere tenuti informati sull’iter della nostra segnalazione. In allegato, lo scambio epistolare con il Comune di Barletta. Contando su un sollecito riscontro, cogliamo l’occasione per porgere i nostri migliori saluti”.

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