Questa mattina, davanti alla Prefettura a Barletta, come in diverse Prefetture in varie città italiane, migliaia di persone sono scese in piazza con Cgil e Uil per manifestazione contro il Ddl sicurezza, un decreto che fanno sapere gli organizzatori ha il “chiaro intento di azzerare la libertà e il diritto delle persone a manifestare il proprio dissenso: introduce nuovi reati penali, e quindi il carcere, nei confronti di chi occupa strade, spazi pubblici e privati. “Un Ddl, quindi, che limita l’iniziativa e le mobilitazioni sindacali per difendere i posti di lavoro e contrastare le crisi aziendali e occupazionali”.
Le parole del segretario della Cgil Bat Michele Valente:
“Siamo qui davanti alla Prefettura stamattina, sostanzialmente per dare continuità ad una forma di lotta che è partita ieri da Roma con le segreterie nazionali di Cgil e Uil che ieri hanno di fatto manifestato il proprio dissenso contro un disegno di legge: quello sulla sicurezza, chi in modo pacifico e democratico vuole manifestare il proprio dissenso. Mi spiego meglio, ci troviamo di fronte a un Governo che mentre da un lato con i decreti Nordio depenalizza i reati contro la pubblica amministrazione, che sono poi quei reati più pericolosi, perché è lì che si insinua la criminalità organizzata, dall’altro criminalizza e penalizza, fino ad arrivare al carcere, chi in modo democratico e in modo assolutamente pacifico vuole manifestare il proprio dissenso.
Pensiamo ad esempio a quelle che sono le lotte che quotidianamente, purtroppo, vengono messe in campo dai lavoratori che sono costretti a scendere in piazza o a occupare i suoli pubblici o privati, al di fuori magari delle proprie aziende per difendere i propri posti di lavoro e le proprie retribuzioni, cosa potrà avvenire se questo decreto viene approvato, quei lavoratori sarebbero tutti passibili di arresto.”