A seguito di accurate attività di indagini sia documentali che a mezzo di appostamenti, audizioni di testi, sopralluoghi anche con l’utilizzo di un drone in dotazione, la Polizia Locale di Barletta ha accertato l’esistenza di una vasta zona sita nel territorio comunale ove si sono consumati illeciti ambientali, tuttora in corso, mediate un’attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento ed intermediazione di rifiuti provenienti da cantieri edili non caratterizzati e non tracciati, in assenza della prescritta autorizzazione, iscrizione o comunicazione, prevista in zone sottoposte a vincolo paesistico ambientale.
Sostanzialmente è stata accertata una attività di lavori di movimento terra tipo livellamento e/o rinterro su area legata da vincoli paesaggistici, con la modifica dello stato idro-morfologico-vegetazionale dell’area, senza che siano state attivate le procedure amministrative previste.
Per tali attività illecite è stata trasmessa alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani apposita notizia di reato a carico di quattro persone, in relazione ai profili di responsabilità accertati per ognuno di essi.
I reati contestati attengono alla violazione dell’art. 256 co. 1,2 e 3 D.Lgs 152/2006 (Codice dell’ambiente) e art. 44 lett. C9 D.P.R. 380/2001 in relazione agli artt.181 co.1 e art. 143, co 1 lett. e) D. Lgs. 42/2004.
Sostanzialmente gli indagati hanno trasformato un’area agricola ricadente in zona a vincolo paesaggistico ed idrogeologico di circa 8 ettari ricadente in agro di Barletta località Grotte Scompagnate, attraverso opere di spietramento, dissodamento e rottura dei piani in calcare con successivo abbandono di rifiuti provenienti da cantieri edili non caratterizzati e non tracciati. Su buona parte di tali aree, una volta livellate con l’utilizzo di cumuli di terra e rocce da scavo misti a rifiuti di demolizione edili ed altri rifiuti, sono stati realizzati impianti di vigneti.
A seguito di circostanziate ulteriori attività investigative delegate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, in data 15 settembre scorso personale del Comando di Polizia Locale di Barletta ha sottoposto a sequestro probatorio l’area interessata da tale illecita pratica di trasformazione radicale del territorio (caratterizzata altresì da morfologia irregolare costituita da grotte e dislivelli), cristallizzando la continuità dell’azione illecita posta in essere dagli indagati attraverso la installazione recente di innesti di piante di vitigni da uva.