Prima della pausa estiva, il 12 giugno alle ore 19 presso la chiesa di Sant’Antonio è in programma presentazione del libro “Indagine su un burattinaio. Il manoscritto del giudice”, del magistrato Roberto Oliveri del Castillo, edizioni Città del Sole, 237 pagine.
Il volume si dipana attraverso una serie di vicende nelle quali trovano posto latifondisti ladroni, vescovi e magistrati accomunati da vizi privati nascosti dalle pubbliche virtù, sgherri, escort, professori che impongono codici di abbigliamento discinti alle stagiste, ai quali fa da contraltare l’umanità recuperata nella comunità di accoglienza guidata da un sacerdote sandinista,
fra Kuros, un prete a metà tra Zenone, il protagonista de L’opera al nero di Marguerite Yourcenar, e il vescovo di San Salvador, Oscar Romero, ucciso proprio mentre diceva messa in un ospedale, mentre sollevava l’ostia consacrata.
Dopo una serie di colpi di scena, la macchina della giustizia si mette finalmente in moto, restituisce dignità alle vittime e smaschera i complotti dei potenti. È un racconto leggero, un thriller sociale che si legge tutto d’un fiato, in cui la caratura grottesca dei personaggi rende la narrazione più gustosa.
Il libro è stato scelto perché restituisce una concezione della giustizia come unico argine possibile per «imbrigliare il Leviatano»; una giustizia che interviene per risanare le ferite, per riparare i torti, per liberare i deboli dal giogo dei potenti, come scrive Domenico Gallo nella postfazione.
L’incontrò sarà presentato dall’ avvocatessa Elisabetta Mastrototaro; dialogheranno con l’autore l’avvocato Enzo Varricchio e il professore Roberto Tarantino.
Gli organizzatori hanno voluto proporre questo incontro per parlare di quei luoghi che dovrebbero essere i principali protagonisti della legalità che, invece, molto spesso sono caratterizzati da ombre e tentazioni.
L’appuntamento rientra nel ricco calendario di eventi promosso dal Settore Giovani dell’Azione Cattolica diocesana, con il sostegno della prefettura BAT, della provincia, dei sette comuni e dell’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie; il progetto, giunto alla sua terza edizione, si rivolge a grandi e piccoli, nato in occasione dei trent’anni delle stragi in cui hanno perso la vita i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.