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Barletta ricorda il crollo di via Roma: tredici anni fa la tragedia che sconvolse la città

Questa mattina la cerimonia commemorativa tra memoria e monito per il futuro

Sono passati tredici anni da quel tragico 3 ottobre 2011, quando una palazzina situata in via Roma a Barletta crollò improvvisamente su sé stessa, portando via la vita di cinque giovani donne.
A morire, sotto le macerie, furono Antonella Zaza, Matilde Doronzo, Giovanna Sardaro e Tina Ceci, operaie del laboratorio tessile situato nel seminterrato dello stabile crollato, insieme a Maria Cinquepalmi, la figlia 14enne dei titolari dell’opificio che si trovava per caso nel laboratorio.

La città di Barletta non ha mai dimenticato le sue vittime e il ricordo di quella drammatica giornata è ancora vivo nella memoria collettiva di tutti.

Come ogni anno, il 3 ottobre alle 12:21, ora esatta del crollo, la città si ferma per un minuto di silenzio in memoria delle donne scomparse.
Questa mattina sul luogo della tragedia si sono riuniti il sindaco Cosimo Cannito, il Prefetto di Barletta Andria Trani Silvana D’Agostino, i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e delle istituzioni. Una commemorazione ufficiale con una simbolica deposizione di fiori, per ricordare le cinque vite spezzate dal crollo ma anche per riflettere sulla necessità di prevenire simili disastri.

L’incidente, causato dai lavori di demolizione della palazzina adiacente a quella che ospitava il maglificio, ha sollevato negli anni l’indignazione e la rabbia dell’intera comunità, colpita da “una tragedia che poteva essere evitata”.
Tanti gli interrogativi che si sono susseguiti nel tempo, sui controlli, sulla sicurezza degli edifici e sul rispetto delle normative edilizie.
È nostro dovere ogni anno ricordare questo grave episodio di mala edilizia. Spero che la città abbia imparato da questa triste vicenda e si comporti di conseguenza nel migliorare la qualità dell’abitare.” – ha dichiarato il primo cittadino Cosimo Cannito.

Il lungo iter processuale, conclusosi con un’ultima pronuncia della Corte di Appello nel 2022, ha accertato responsabilità e negligenze ma il dolore delle famiglie delle vittime non si è mai realmente placato.

Di recente, l’autorizzazione a costruire un nuovo fabbricato nell’area di via Roma teatro del tragico crollo, ha sollevato forti polemiche non solo tra i cittadini e i parenti delle vittime, ma anche nel mondo politico locale. Quel luogo, simbolo di dolore, sarebbe dovuto rimanere uno spazio di memoria.
“Avremmo voluto realizzare un monumento commemorativo, vogliamo farlo anche adesso.ha ribadito con forza il sindaco. “Si tratta però di un’area di proprietà privata e non di proprietà comunale. Dobbiamo verificare le condizioni di acquisizione del terreno ma è una partita molto difficile da vincere. La proprietà è costituzionalmente garantita e dobbiamo muoverci nell’alveo delle leggi. Ci stiamo provando, ci stiamo impegnando tanto su questo fronte e per questo non accetto che si faccia demagogia su questa situazione”.

Una ferita ancora aperta nel cuore della città che, ogni anno, il 3 ottobre fa ancora più male e che ricorda a tutti quanto sia importante continuare a lottare e ad impegnarsi affinché simili tragedie non si ripetano mai più.

Articolista di barlettaweb24, il primo quotidiano on line del gruppo, giovane e innovativo, si pone l’obiettivo di coinvolgere i lettori e renderli attivi e partecipi sul proprio territorio, attraverso notizie costantemente aggiornate e approfondite.

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