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Barletta, Romano si presenta: “Convincerò gli scettici con il lavoro, non le chiacchiere”

L'ex Presidente della Viterbese è il nuovo numero uno del club biancorosso

Marco Arturo Romano è ufficialmente il nuovo Presidente del Barletta 1922. L’imprenditore laziale, nella mattinata del 5 giugno, si è presentato alla città e ai media. Tanti gli argomenti toccati tra cui le vicende di Viterbo, gli striscioni apparsi in città nelle ultime ore, lo scetticismo della piazza e le percentuali di maggioranza acquisite.

Le sue parole in conferenza stampa: “Buongiorno a tutti mi presento. Sono Marco Arturo Romano, ingegnere, mi occupo di sicurezza sul lavoro. Sono diversi mesi che stiamo parlando con Mario Dimiccoli che ringrazio per essersi messo a disposizione. Acquisirò la maggioranza di questo club. Perché il Barletta? In questo periodo non vi nego che ci sono state tantissime società che hanno chiesto la mia mano, tutte professionistiche. Ho preferito ripartire da un progetto del tutto nuovo. Non volevo tornare nel calcio ma questa piazza mi ha affascinato. Una squadra con così tanti tifosi ed entusiasmo non può stare in questa categoria. Non voglio fare padre padrone, mi auguro che altre persone si facciano avanti. Il mio avvocato ha ricevuto già diversi interessamenti da parte di altri imprenditori”. 

Sul lato sportivo: “Bisognerà allestire una squadra importante a prescindere dalla categoria. Abbiamo già contattato allenatori e giocatori di spessore. Altro passo importante sarà la domanda di ripescaggio, poi incontrare il sindaco per migliorare lo stadio. Creeremo una palestra all’interno, una zona ospitality e uno store. È fondamentale avere una struttura aggiuntiva sia per gli allenamenti che per il settore giovanile.
Non dobbiamo fare la disfida tra barlettani e chi investe. Dobbiamo essere tutti uniti, giornalisti compresi. Remare tutti nella stessa direzione”.

Poi il passaggio di quote del club: “I contatti con la società sono nati attraverso i miei legali. Il presidente della Virtus Francavilla è mio amico. Questa terra mi piace. Dimiccoli voleva uscire completamente ma siccome c’è stata una fase concitata abbiamo deciso di continuare con una quota di minoranza. Nel futuro vedremo l’evolversi delle situazioni. Chi ha la maggioranza decide tutto. Il 60% l’ha preso la società TS Rending, il presidente sarò io e saranno aggiornate le visure. Sono stato 4 anni a Viterbo, il più longevo della storia professionistica del club. Ho speso dai 2 ai 4 milioni di euro. Abbiamo avuto giocatori come Baschirotto lì. Spero che alla Viterbese abbiano in futuro presidenti che permettano questo. Io mi occupo di formazione di grosse imprese in Italia. Per quanto riguarda la questione dei corsi c’è un ricorso in atto. In Puglia abbiamo diversi affiliati da anni. Siamo la più grossa realtà della sicurezza sul lavoro in Italia. Vi farò avere visure e bilanci per farvi comprendere tutto”. 

Sulle perplessità della piazza e gli striscioni apparsi in città: “Sono una persona seria e stimata nel mondo del calcio. È la prima volta che acquisisco una società dilettantistica. Sono sempre stato in società importanti che hanno vinto la C come il Livorno. Spero di convincere la gente con il lavoro e i risultati, non con le chiacchiere da bar. Dispiace per come la piazza mi ha accolto, cercherò di convincerli. Ci saranno grandi cambiamenti che comunicherò a breve. A Viterbo ci ho rimesso tanti soldi. Non ci è mai stata mai data la possibilità di riscattarci. Quando siamo andati ad Andria alcuni tifosi mi chiedevano di investire lì. Sono sempre più convinto che questo progetto non sia capitato per caso. Possiamo costruire tanto insieme. Dico ai tifosi di darci la possibilità di lavorare. Se non dovessimo essere all’altezza avrete il diritto di criticarci. Sono una persona seria con pregi e difetti, nella vita chi non fa non sbaglia. Cerchiamo di lavorare insieme. Spero in un atteggiamento diverso, i commenti bloccati sui social non ci saranno più. Ovvio che faremo domanda di ripescaggio. Sembra che le documentazioni siano tutte ok“. 

Infine la parte tecnica: “Ora sarà il momento di allestire la squadra, in previsione di Eccellenza a vincere e di Serie D nell’eventualità. Ho contattato parecchi allenatori che conoscono la Puglia. L’idea è quella di partire con gente di categoria superioreSe riusciamo a prendere qualcuno dalla Lega Pro ben venga. L’obiettivo è quello di riportare la squadra in C. Quanto ci vorrà? Non lo sappiamo, nel più breve tempo possibile. Questo scetticismo mi stimola ancora di più. Il budget dipenderà dalla categoria. Per vincere l’Eccellenza di Puglia servono almeno 600/700 mila euro, in D bisogna andare oltre il milione. Per quanto riguarda DS e allenatore siamo già attivi, ieri ne abbiamo incontrato uno”.

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