Il Barletta sta per sprofondare in Eccellenza dopo aver perso 2-3 in casa contro il Fasano nella penultima giornata di Serie D. Il Sindaco Mino Cannito, attento alle sorti biancorosse, ha voluto esprimere un proprio parere sulle voci che si stanno diffondendo in città: uno scontro tra giocatori e società avrebbe creato i presupposti per l’addio di qualche elemento in organico prima della trasferta di Angri. Allarme che sembra rientrato con i ragazzi che si sono allenati allo stadio Cosimo Puttilli nella giornata del 30 aprile.
Ecco il post pubblicato dal Primo Cittadino barlettano sul proprio canale Facebook:
“Sono a chiedere al presidente del Barletta e ai calciatori del Barletta di onorare l’impegno di domenica ad Angri. Lo dovete a chi ama e a vive ogni giorno per il Barletta. Non vi dispiace? Mi ha intenerito più di tutti un bambino che ho incontrato sotto casa. Mi chiedeva quasi in lacrime: ‘Sindaco, aiutaci tu’.
Metteteci l’orgoglio, se lo avete. Fatelo per questo bimbo e per tutti quelli che stanno soffrendo. Barletta e la sua storia non meritano tutto questo. È vero, ci vuole un miracolo ma i miracoli a volte accadono”.
Nel frattempo il Giudice Sportivo ha inflitto un’ammenda da 2000 euro e una giornata a porte chiuse (da scontare nella prossima stagione) al Barletta per l’utilizzo di diversi fumogeni e bombe, cadute in prossimità del rettangolo di gioco.