Insulti sessisti, parolacce, allusioni sessuali e persino un “Viva Turetta” (il riferimento è a Filippo Turetta, assassino di Giulia Cecchettin) scritto a caratteri cubitali sui muri dei bagni della scuola. La vicenda, che ha dell’assurdo, si è verificata questa mattina presso il Liceo Classico Casardi di Barletta.
Una segnalazione giunta alla nostra redazione pochi minuti fa riferisce che “durante la scorsa settimana, i servizi igienici maschili hanno riscontrato alcuni problemi che ne hanno causato la chiusura. Per sopperire a questa mancanza, alcuni bagni femminili sono stati temporaneamente ceduti ai ragazzi.”
“Il problema – raccontano alcuni studenti – è sorto quando, dopo appena una ventina di minuti dall’accaduto, sono iniziate le lamentele per il comportamento di alcuni ragazzi, che hanno scritto sui muri dei bagni femminili frasi oltraggiose e insulti rivolti all’altro genere.”
A pochi giorni dall’ennesimo femminicidio, mentre l’Italia si mobilita per Ilaria Sula e Sara Campanella, le due studentesse uccise a Messina e a Roma, è inaccettabile che nelle scuole si verifichi un episodio del genere. Non possiamo più chiudere gli occhi.