“È giugno inoltrato. Nessuna manifestazione d’interesse, nessun bando. Siamo contenti si pensi ai grandi numeri, ai grandi nomi e ci complimentiamo con l’Amministrazione per le scelte operate in tal senso che faranno, certamente, da attrattori turistici… Ma non possiamo esimerci dal chiederCi e dal chiederLe
Dobbiamo ancora ricordare all’Amministrazione che esistono professionist* cui attingere non solo per le vetrine? Ricordare che esiste un enorme bacino di associazioni culturali (di professionsti e no) che andrebbero prese in considerazione per animare piazze, strade, spazi alternativi?
Che oltre agli eventi “spot” sarebbe stato proficuo, per tutt*, ampliare l’offerta culturale/ludica/sociale? Che esistono anche le periferie completamente dimenticate da questi grandi eventi?
Dobbiamo inoltre ricordare, ancora, che il Commissario Alecci aveva dotato la città di uno strumento di civiltà- il regolamento per il finanziamento delle attività culturali e di spettacolo- che non solo non è mai stato finanziato ma non è mai stato preso in considerazione nello stanziamento di questi fondi?
Ecco, in sintesi, Assessore, Sindaco, ci pare – mentre facciamo un passo nella giusta direzione, passi per cui sempre ringraziamo quando accadono- di farne altrettanti nel dimenticatoio. Aspettiamo di ripartire dal confronto. Dall’ascolto che non può essere “semel in anno”ma, ci auspichiamo e chiediamo da anni, capillare e costante.