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“Bike to work day”: la bici come scelta vincente

La Giornata vuole riqualificare la bici a “mezzo primario” promuovendo i benefici di questa scelta

Si celebra oggi, in Nord America, il “Bike to Work Day”, traducibile letteralmente in “Giornata dell’andare in bici al lavoro”, un’iniziativa che promuove, attraverso la pedalata, uno stile di vita più sano e attento alla questione ambientale, con la speranza di ridurre la nostra “impronta carbonica”.

La Giornata venne fondata dalla Lega dei Ciclisti Americani nel 1956, come gesto di protesta nei confronti dei primi modelli di automobili che già in pochi anni di vita erano fonte di preoccupazione per la salute pubblica.

Come sappiamo però, l’utilizzo dell’automobile privata è andato crescendo negli anni, cronicizzando una certa dipendenza nei confronti del mezzo.

Di conseguenza, la sedentarietà e l’inquinamento atmosferico aumentano.

In media, un lavoratore impiega un’ora, tra andata e ritorno, per andare al lavoro. Questo tratto, giorno dopo giorno e lavoratore per lavoratore, sprigiona un’enorme quantità di sostanze inquinanti nelle nostre città.

Secondi i dati forniti nel 2021 dall’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) l’intero settore dei trasporti è responsabile del 24.7% dell’emissione nazionale totale dei gas serra. Il solo trasporto stradale costituisce la fonte maggioritaria di emissioni, equivalente al 92.9% (la navigazione il 4.4%, l’aviazione l’1.7%, le ferrovie 0.1% e altro trasporto l’0.8%).

Sul tema vi è un generale silenzio, tutti naturalmente sanno che l’auto inquina, ma poi di mattina tutti afferrano le chiavi dell’auto come se non ci fosse un’altra soluzione ragionevole.

Il “Bike to work day” cerca dunque di incoraggiare gli automobilisti a riconsiderare la bellezza di un mezzo validissimo come la bicicletta, aiutandosi anche con l’arrivo della bella stagione. In effetti, per quanto la scelta di prendere l’auto può essere comprensibile d’inverno, non si può proprio dire la stessa cosa per la primavera e l’estate. Scegliere l’auto per andare al lavoro nei mesi più caldi è una discesa agli inferi: inizia con l’apertura di una portiera infuocata, continua con la liberazione dell’aria surriscaldata e culmina con la disperata e sudata ricerca di un parcheggio all’ombra.

Insomma, sicuramente non è il migliore dei modi per iniziare una giornata lavorativa.

Quindi, osservando una coda di auto ferme al semaforo di lunedì mattina alle 7, bisognerebbe chiedersi: quanti di quei guidatori imprecanti conservano una bicicletta appoggiata al muro del garage che avrebbero potuto utilizzare per andare al lavoro? 

Come tutti gli sport, il ciclismo aiuta a sentirsi più energici e meno stressati. Andare al lavoro pedalando riattiva il corpo e stimola la mente, preparandoci ad affrontare quel collega antipatico e aiutandoci a dimenticare sulla strada del ritorno quel cliente pignolo. La pedalata migliora poi la circolazione e stimola la produzione di endorfine, ormoni che attenuano la fatica e il dolore.

Per i meno sportivi esistono poi le e-bike, le biciclette elettriche con pedalata assistita, che rappresentano un vero e proprio punto d’incontro tra comodità, sostenibilità e attività fisica.

Oltre a spronare all’utilizzo della bici, per non rilegarla a mero mezzo secondario, il “Bike to Work Day” cerca di puntare un riflettore anche sulle criticità che i ciclisti sono costretti ad affrontare.

La Giornata cerca dunque di affrontare la questione nella sua completezza e le problematiche ancora legale al suo effettivo utilizzo: per il corretto uso del mezzo, infatti, è necessario che avvenga una progettazione per un traffico ciclistico sicuro nelle aree urbane. Si parla di progetti per l’installazione di piste ciclabili, di parcheggi per bici e di zone pedonali. Sul tema, però, vi è ancora molto da discutere, considerando l’impreparazione che molte città ancora dimostrano nell’accogliere i ciclisti. Una  circostanza, questa, che implica una scelta responsabile da parte dei cittadini, ancora più difficile.

Social addict e fotoreporter di BarlettaWeb24, il primo quotidiano on line del gruppo, giovane e innovativo, si pone l’obiettivo di coinvolgere i lettori e renderli attivi e partecipi sul proprio territorio, attraverso notizie costantemente aggiornate e approfondite.

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