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Bisceglie, gli appuntamenti di ottobre alle Vecchie Segherie Mastrototaro

Gli autori in programma: Aurora Tamigio, Maurizio Fiorino, Rachele Furfaro, Cecilia Sala e Nichi Vendola, Anna Puricella e infine Carlo Vanoni

Fitto il calendario di appuntamenti proposto ad ottobre dalle Vecchie Segherie Mastrototaro di Bisceglie con ospiti Aurora Tamigio, Maurizio Fiorino, Rachele Furfaro, Cecilia Sala e Nichi Vendola, Anna Puricella e Carlo Vanoni.

Si parte domenica 3 ottobre ore 19 con Aurora Tamigio che presenta  Il cognome delle donne, Feltrinelli, accompagnata da Ilenia Caito, presentazione in collaborazione con Il circolo dei Lettori di Bisceglie.

All’origine c’è Rosa. Nata nella Sicilia di inizio secolo, cresciuta orfana in un paesino arroccato sulle montagne, rivela sin da bambina di essere fatta della materia del suo nome, ossia di fiori che rispuntano sempre, di frutti buoni contro i malanni, di legno resistente e spinoso. Al padre e ai fratelli, che possono tutto, non si piega mai sino in fondo. Finché nel 1925 incontra Sebastiano Quaranta, che “non aveva padre, madre o sorelle, perciò Rosa aveva trovato l’unico uomo al mondo che non sapeva come suonarle”. È un amore a prima vista, dove la vista però non inganna. Rosa scappa con lui, si sposano e insieme aprono un’osteria, che diventa un punto centrale per la gente dei quattro paesi tutt’intorno. A breve distanza nascono il bel Fernando, poi Donato, che andrà in seminario, e infine Selma, dalle mani delicate come i ricami di cui sarà maestra. “Rosa guardava sua figlia, così mite e simile al padre, e pensava che no, non era una bella eredità quella. Un uomo gentile, che non si arrabbiava mai e che non sapeva come essere cattivo, era una buona cosa. Ma una ragazza, con quelle stesse doti, era una sciagura nera.” E infatti Selma si fa incantare da Santi Maraviglia, detto Santidivetro per la pelle diafana, sposandolo contro il parere materno. È quando lui diventa legalmente il capofamiglia che cominciano i guai, e un’eredità che era stata coltivata con cura viene sottratta. A farne le spese saranno le figlie di Selma e Santi: Patrizia, delle tre sorelle la più ribelle, Lavinia, bella come Virna Lisi, e Marinella, la preferita dal padre, che si fa ragazza negli anni ottanta e sogna di studiare all’estero. Su tutte loro veglia lo spirito di Sebastiano Quaranta, che torna a visitarle nei momenti più duri, anche quando dalla montagna si sposteranno in città per volere di Santi. Aurora Tamigio con la freschezza dei 35 anni si muove a proprio agio nella sua Sicilia, scrivendo al suo esordio un romanzo familiare che copre l’arco di sessant’anni e in cui si muovono tre generazioni: lo scrive come se fosse semplice, e non lo è. Semplice è leggerlo, non ci si ferma più fino all’ultima parola.

Aurora Tamigio è nata a Palermo nel 1988 e cresciuta a Milano. Successivamente alla laurea in storia dell’arte contemporanea, studia sceneggiatura cinematografica. Dopo aver lavorato come autrice freelance per il cinema, oggi è copywriter e scrive per aziende del mondo della tecnologia e del design. È caporedattrice del magazine di informazione cinematografica Silenzioinsala.com e ha scritto diversi cortometraggi: L’incontro, Homefish e Signorina Forsepotevo. Alcuni dei suoi racconti sono pubblicati su “La Balena Bianca”, “Crack Rivista” e “Il rifugio dell’Ircocervo”. Questo è il suo primo romanzo.

Il programma prosegue venerdì 6 ottobre ore 19 con Maurizio Fiorino che presenta Autoritratto newyorkese, E/o, modera Mariablu Scaringella;

mercoledì 11 ottobre ore 16.30  Rachele Furfaro presenta La buona scuola, Feltrinelli, modera Viviana Peloso, presentazione realizzata in collaborazione con 4 circolo Cosmai, Kuziba e Linea D’Onda;

domenica 15 ottobre ore 11,30 Cecilia Sala presenta L’incendio, Mondadori, modera Nichi Vendola, presentazione in collaborazione con Amnesty International.

E ancora giovedì 19 ottobre ore 19.30  Anna Puricella presenta Monteruga, Fandango, modera Francesca Zitoli;

martedì 24 ottobre ore 19 parte il Gruppo di lettura Trucioli sul libro di Bernardo Zannoni, I miei stupidi intenti, Sellerio, conduce Ilenia Caito

e infine mercoledì 25 ottobre ore 19.30 Carlo Vanoni presenta Io sono il cambiamento, Solferino, modera Elvira Santoro.

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito per informazioni per informazioni 0808091021 e info@vecchiesegherie.it

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