Tra il Gargano e l’alto Tavoliere è in corso dalla prima mattina di oggi, 16 aprile, un’operazione della Polizia di Stato per dare esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 12 persone (10 in carcere e 2 agli arresti domiciliari), emessa dal gip del Tribunale di Foggia su proposta della locale Procura.
I reati contestati sono produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti ex art. 73 DPR 309/90. Gli arrestati risiedono nei comuni di San Nicandro Garganico, Apricena, Cagnano Varano e Campomarino.
L’indagine è stata avviata nel 2022 ed è scaturita da un’attività del Commissariato di San Severo che, insieme ai colleghi della Squadra Mobile di Foggia, ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei 12 soggetti. In particolare, l’attività investigativa avrebbe accertato che all’interno di un’abitazione a Campomarino si smerciavano grandi quantità di stupefacenti, in particolare ad acquirenti provenienti dai paesi limitrofi. Inoltre, in tutti i punti ritenuti strategici, sarebbero state appostate delle persone con il compito di “vedette” per verificare la presenza di eventuali poliziotti che potessero “disturbare” le attività di spaccio.
Le piazze adibite all’acquisto e alla cessione di sostanza stupefacente venivano scelte in contesti in cui la presenza di turisti era notata con una certa facilità. L’attività odierna ha impegnato il personale del Commissariato di San Severo, coadiuvato dal personale della Squadra Mobile di Foggia, del Reparto Prevenzione Crimine, da unità cinofile e da una eliportata. “Tale epilogo”, commentano dalla questura di Foggia “testimonia il costante impegno della Polizia di Stato in un territorio caratterizzato da un particolare allarme sociale in relazione al reato di spaccio di sostanza stupefacente”.