“Il cambiamento climatico, e le conseguenti forti precipitazioni a cui ci stiamo abituando purtroppo sempre più spesso, sono indubbiamente un problema da più parti sottovalutato, ma che sono causa sempre più di danni e disagi alle nostre città. A Barletta però i problemi e i disagi per i cittadini sono sempre più amplificati, causa incuria e costante negligenza.
E così dopo un’intensa pioggia, come quella avvenuta sabato scorso, tanti sono i nostri concittadini che ci inviano materiale fotografico delle gravi situazioni che imperversano nelle strade della nostra città. Esempio lampante, denunciato da tanti concittadini è la situazione in cui versa la Litoranea di Ponente. Una città con una forte vocazione turistica si risveglia con parte del lungomare completamente allagato, non percorribile dai tanti cittadini per fare sport o per una semplice passeggiata domenicale. Ma, ci domandiamo, viene effettuata una costante manutenzione e pulizia delle caditoie? Purtroppo, oltre al consistente allagamento, è enorme il cattivo odore che si respira a causa dell’acqua stagnante presente.
Situazioni analoghe si registrano, in maniera più o meno grave, in tantissime altre parti di Barletta.
Altra criticità che ci viene segnalata con disappunto è quella riguardante il sottopasso di via Imbriani. Da poco protagonista di un intervento di manutenzione straordinaria, e ancora una volta oggetto di infiltrazioni di acqua piovana. La cospicua somma utilizzata per effettuare tale manutenzione non è bastata a prevedere una banale impermeabilizzazione che evitasse quello che in questi giorni è successo: piove su impianti tecnologici appena installati.
Per non parlare di quello che succede puntualmente ad ogni pioggia nella nuova 167: urbanizzazioni mai realizzate e cittadini nel fango.
Capiamo benissimo che le precipitazioni intense causano problematiche e disagi, ma trascurare realtà ormai arcinote, non fa che aumentare e accentuare tali problematiche. Barletta è una città capoluogo di provincia, che meriterebbe più pulizia, più rispetto degli spazi comuni, meno incuria.
Non chiediamo grandi interventi, ma una manutenzione ordinaria che causerebbe minori disagi ai cittadini tutti.
La politica e le istituzioni sono chiamati ad una maggiore attenzione, una città amministrata da chi non è attento a queste piccole realtà da tempo tristemente consolidate, non potrà mai aspirare a diventare una città a misura di cittadino.”
