“Il desiderio è che, a giusto tempo, tale cammino sia riconosciuto a livello nazionale e non solo, come gli altri famosi itinerari spirituali. L’auspicio è che tutti possano promuovere e beneficiare, sotto la protezione di San Guglielmo, di questo itinerario”. Lo dichiara don Salvatore Sciannamea, rettore dell’Abbazia del Goleto, tra i promotori dell’iniziativa, commentando la firma, avvenuta il 21 aprile a Barletta presso la Basilica del Santo Sepolcro, del protocollo di intesa sul “Cammino di Guglielmo”, con varie associazioni della città e la pro loco di Canosa di Puglia, alla presenza dei rispettivi rappresentanti e del parroco don Mauro Dibenedetto, per l’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie. Dopo la Campania e la Basilicata, la Puglia rientra quindi in questa condivisione progettuale.
“Tale ratifica – prosegue don Salvatore Sciannamea – è la terza dopo l’intesa delle abbazie di Montevergine e del Goleto, presso il santuario di Mercogliano, con quattro comuni dell’Irpinia e la Diocesi di Melfi-Rapolla. In questa fase è stata coinvolta la Puglia per la presenza a Barletta della Basilica del Santo Sepolcro, meta numerosa di pellegrini che, come Guglielmo, guardavano alla Terra Santa. L’itinerario scelto è quello dei pellegrini che seguivano appunto itinerari in cui ci fosse acqua, nel nostro caso la via ofantina. Per questo il percorso passa dalla via Appia fino ad incrociare la via Traiana e Francigena. Per tale motivo i riferimenti spirituali sono le abbazie di Montevergine, Goleto, Pierno e la Basilica del Santo Sepolcro, con la sua speciale ubicazione al termine del percorso, e per il valore spirituale dei pellegrini”.
L’itinerario è di circa 250 km ed è promosso dal CAI e dal Touring Club Italiano. “Un sentito grazie all’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie nella figura dell’Arcivescovo Mons. Leonardo D’Ascenzo e del carissimo don Mauro Dibenedetto, parroco della Basilica del Santo Sepolcro a Barletta”, conclude don Salvatore.
Le foto si riferiscono alla firma del protocollo. In quella di gruppo, da sinistra, don Mauro Dibenedetto (Parroco della Basilica Santo Sepolcro), Antonella Larosa (CTG), Vincenzo Misuriello (Uisp Bat), don Salvatore Sciannamea, Marco Tullio Milanese (delegato pro loco Canosa), Francesco Dimico (Ass. Impariamo ad imparare), Ruggiero Graniero (Amici del Cammino Barletta), Raffaele Rizzi (Barletta Ricettiva).