Storia dell’intelligenza artificiale, da Alan Turing a ChatGpt, ma anche rischi e vantaggi dell’IA e delle nuove tecnologie. Sono i temi del talk con Pierpaolo Basile, professore associato di Informatica dell’Università di Bari, tenutosi questa mattina, 24 febbraio, presso il Liceo “A. Casardi” di Barletta.
L’incontro, intitolato “Can machines think?”, ha coinvolto gli studenti delle classi quinte impegnati nelle attività di orientamento universitario ed è stato moderato dalla professoressa Rossana Dibenedetto, docente di lingua inglese e referente dell’orientamento in uscita. Ad accompagnare gli sudenti, inoltre, la docente di matematica e fisica prof.ssa Sabina Moschetta.
“Le applicazioni di intelligenza artificiale – ha spiegato il prof. Basile – come ChatGpt, sono in grado di produrre e completare testi, rispondere a delle domande, creare dei sistemi di traduzione molto più efficienti di quelli esistenti al momento e persino generare immagini e video. Comportano però anche degli svantaggi. Essendo state addestrate su testi che circolano online, queste applicazioni possono facilmente generare informazioni false oppure contenuti nocivi, quali discorsi di incitamento all’odio o propagande estremiste che contengono un linguaggio razzista o sessista. Si tratta – ha continuato – di strumenti con un forte impatto sull’economia e sulla società. Nei prossimi anni questi sistemi di intelligenza artificiale andranno a modificare il mondo del lavoro, impattando soprattutto sul lavoro creativo. È quindi fondamentale che voi studenti impariate a conoscere e a gestire al meglio queste tecnologie, soprattutto per il vostro futuro lavorativo”
Durante la presentazione, è stata fornita ai ragazzi una panoramica dell’offerta formativa del Dipartimento di Informatica dell’Università Aldo Moro. Ad accompagnare il professor Basile (in collegamento da remoto), Eleonora Ghizzota, ex studentessa del liceo classico che attualmente frequenta il corso di laurea magistrale in Computer Science.