Nei giorni scorsi, il Commissariato di P.S. di Canosa di Puglia ha ricevuto un “alert” relativo al malfunzionamento del braccialetto elettronico abbinato ad un cittadino italiano, classe ‘78, gravato da diversi precedenti, sottoposto alle misure cautelari degli arresti domiciliari e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, emesse dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani nell’ambito di un Procedimento Penale relativo a condotte persecutorie poste in essere nei confronti della moglie.
Le immediate ricerche hanno consentito di appurare che l’uomo non era effettivamente presente in casa, nonché la rottura del dispositivo elettronico. Pertanto, in accordo con la Procura della Repubblica, sono scattate le immediate ricerche della persona ed è stata predisposta una vigilanza assidua dell’abitazione della vittima.
Nel corso della notte, le incessanti ricerche dell’evaso hanno consentito di rintracciare il veicolo sul quale viaggiava, che è stato pedinato fino alla sua abitazione ove è stato bloccato.
Per tali fatti, il 46enne è stato arrestato nella flagranza del reato di evasione e, su disposizione dell’AG procedente, associato alla Casa Circondariale di Trani
Occorre precisare che, la posizione dell’indagato è al vaglio dell’Autorità giudiziaria e che lo stesso non può considerarsi colpevole sino ad una sentenza definitiva di condanna.