Il conto alla rovescia per il Natale è ormai iniziato e la città di Barletta si prepara a vivere appieno l’incantevole atmosfera natalizia.
Dopo l’accensione del grande albero di luci in Piazza Aldo Moro, anche il magico villaggio di Babbo Natale ha finalmente aperto i battenti. È stato inaugurato ieri, 6 dicembre, Christmas Wonderland, il “paese delle meraviglie” allestito all’interno del Castello Svevo, pronto a far brillare gli occhi di tutti i bambini e a conquistare il cuore degli adulti.
Le note delle canzoni natalizie più celebri in filodiffusione hanno accolto i tanti cittadini accorsi ieri pomeriggio per il taglio del nastro. Un piccolo countdown della folla ha scandito gli attimi prima dell’accensione del grande albero allestito all’ingresso del Castello, avvenuta per mano del sindaco Cosimo Cannito e dell’organizzatrice Francesca Zagaria, che hanno premuto contemporaneamente un grande tasto adornato con un fiocco rosso. Il Villaggio di Santa Claus è dunque ufficialmente aperto e fino al 7 gennaio allieterà le festività dei visitatori di ogni età, trasportandoli all’interno di una vera e propria fiaba natalizia.
“Finalmente il giorno tanto atteso è arrivato, devo che non è stato facile, a tratti è stato difficilissimo, ma non abbiamo mollato e il sogno si è realizzato. – Ha confessato con soddisfazione l’organizzatrice Zagaria.
Pupazzi di neve, orsi polari, renne e slitte hanno invaso i sotterranei dell’antico maniero e un simpatico elfo in carne ed ossa è pronto ad accompagnare gli ospiti di stanza in stanza alla scoperta del fantastico regno natalizio. Il percorso di visita si snoda tra cinque stanze: la Fabbrica dei Giocattoli, la Foresta Innevata, L’Ufficio postale di Babbo Natale (in cui i bambini potranno stilare la loro lista dei desideri da spedire a Babbo Natale) e la Casa di Babbo Natale, all’interno della quale Santa Claus in persona incontrerà grandi e piccini. Caccia anche alla tana del Grinch, dalla quale di tanto in tanto spunta il “guastafeste” per eccellenza, deciso a “boicottare” il Natale dei visitatori.
Ogni stanza è stata allestita da artigiani che hanno lavorato interamente a mano, con estrema cura, precisione e passione. Luigi de Nicolo, direttore artistico di Christmas Wonderland, ha spiegato il suo lavoro natalizio all’interno del Castello di Barletta: “I sotterranei sono sicuramente una grande ispirazione, perché abbiamo queste grandissime stanze storiche, come la sala della Cannoniera, una sala circolare a cupola bellissima e molto suggestiva. Quindi è stato semplice collocare all’interno di questi ambienti tutto ciò che potesse essere la scenografia più romantica per il Natale. Il Castello ci ha aiutato in questo, noi ci abbiamo messo un po’ di magia.”
Lo spettacolo non finisce però tra le mura dei sotterranei: i mercatini natalizi, con le tradizionali casette di legno allestite all’ingresso del Castello, propongono ai visitatori una varietà di prelibatezze gastronomiche. Per accedere alle magiche stanze di Babbo Natale è necessario acquistare il biglietto d’ingresso al prezzo di 8,00 € (ingresso gratuito per i bambini fino a 2 anni); mentre l’accesso ai Giardini del Castello, ai mercatini e agli eventi in Piazza d’Armi è libero.
Ricordiamo inoltre che nella suggestiva Fabbrica del giocattolo è attualmente in corso una raccolta di beneficenza dal nome “dona il tuo giocattolo”, grazie alla quale i bambini in visita nei sotterranei potranno incartare i giocattoli che non usano più per donarli ai bambini meno abbienti. La raccolta verrà effettuata fino al 20 dicembre.
In merito il sindaco ha aggiunto “Non dobbiamo mai dimenticarci dei bambini sfortunati, dobbiamo ricordarci dei bambini che stanno vivendo momenti di terrore a Gaza, in Israele, in Ucraina e in tutte le guerre del mondo. Dobbiamo ricordarci di essere in un paese che ci consente la libertà e i bambini di questo devono essere consapevoli.”
Il Christmas Wonderland attende il pubblico con tutti i suoi incredibili scenari, i fantastici incontri ed un calendario ricco di eventi per rendere il Natale un momento ancor più speciale.
