“Ma perché il Comitato tecnico Ambiente della Provincia di Barletta Andria Trani continua ad essere incompleto? Boh, al momento non si sa. Dalla Provincia non è pervenuta ancora alcuna comunicazione”. Se lo chiede in una nota il Collettivo Exit di Barletta.
Il Comitato è composto da 9 componenti, di cui 6 esperti in area Ambientale, uno in Area economica, uno in Salute pubblica, un altro in Diritto dell’ambiente e amministrativo.
“Cosa è successo? Lo scorso 4 giugno il Settore Ambiente, Ecologia e Rifiuti della Provincia di Barletta, Andria, Trani ha approvato un avviso pubblico per la sostituzione di un componente deceduto un mese prima in un tragico incidente stradale e, si scoprirà poi all’inizio del luglio scorso, coinvolto nell’inchiesta condotta dalla Procura di Trani sulla gestione della manutenzione del verde in città.
Per mero errore materiale – rileva l’Amministrazione provinciale nella determina del successivo 19 giugno – l’avviso non è stato pubblicato in Amministrazione Trasparente nella apposita sezione Bandi di Concorso e Bandi di Gara e Contratti della Provincia”. Di lì la decisione di sanare il vizio della procedura con la riapertura dei termini per ulteriori 10 giorni. Quei giorni supplementari sono abbondantemente scaduti, ma della nomina attraverso decreto del presidente della Provincia, Bernardo Lodispoto, non si ha tuttora notizia.
Eppure il ruolo del Comitato tecnico ambiente è molto delicato e di grande rilevanza, visto che la Provincia, come previsto dalla normativa regionale, se ne avvale per l’acquisizione delle valutazioni a rilevanza istruttoria nell’ambito dei procedimenti tecnico-amministrativi riguardanti le materie ambientali. Va sottolineato che presso la Provincia Bat sono in corso i procedimenti per il rinnovo delle autorizzazioni ambientali per aziende come Timac, Buzzi Unicem e l’ampliamento della discarica di San Procopio. Il rinnovo delle autorizzazioni per queste aziende avrà un impatto ambientale notevole per il nostro territorio; ma su queste vicende l’amministrazione provinciale fa finta di nulla.
Proprio nell’ultima seduta della conferenza di servizi tenuta il 9 luglio scorso e finalizzata ad ampliare l’attuale discarica Daisy di Ecologica Spa e Ambienthesis Spa, in contrada San Procopio, a Barletta, ad esempio, a fronte dei pareri negativi di Comune di Barletta, Arpa e Asl, il Comitato tecnico ambiente della Provincia Bat e lo Spesal hanno espresso parere favorevole. Lodispoto in quella circostanza ha risposto così a critiche e rilievi: “‘Nel caso specifico, non ho alcuna influenza, né positiva, né negativa, perché si tratta di un ragionamento previsto dalla normativa della conferenza di servizi alla quale il presidente della Provincia non partecipa’. Ma le nomine, ancorché in ritardo come quella attualmente in sospeso, le fa forse Babbo Natale?”.
“Non va dimenticato inoltre – conclude il Collettivo Exit – che la società Daisy nella conferenza di servizi di luglio ha chiesto 60 giorni per elaborare repliche e controdeduzioni. Il termine è ormai scaduto: l’elaborato è pervenuto agli uffici provinciali in attesa che venga fissata entro il 30 settembre la nuova data della conferenza?”.