Incidente mortale ieri sera, 3 settembre, a Corato (Bari). Un imprenditore edile di 46 anni è morto mentre lavorava in un terreno di sua proprietà, alla periferia della città. Stando a una prima ricostruzione sulla base dei rilievi svolti dagli agenti di Polizia del locale Commissariato, l’uomo stava manovrando un’autogru munita di cestello che, all’improvviso, si sarebbe sganciato travolgendolo. Giunto sul posto, il personale del 118 ha solo potuto constatarne il decesso.
La Procura di Trani ha aperto un fascicolo di inchiesta per omicidio colposo. Sul posto è intervenuto anche il personale dello Spesal della Asl di Bari.
Il sindaco di Corato, Corrado Debenedittis, commentando la morte del proprio concittadino ha detto: “Investire in sicurezza vuol dire aumentare i controlli, effettuare verifiche su impianti e attrezzi perché incidenti che sembrano fortuiti rimandano al fatto che si dovrebbe fare più attenzione per avere garanzie e certezze sui luogo di lavoro. È inaccettabile morire sul lavoro. Esprimo a nome mio e dell’intera comunità che rappresento, vicinanza e cordoglio alla famiglia della giovane vittima”.