“Un territorio economicamente ricco e appetibile alla mafie”: così viene definita la provincia di Barletta Andria Trani nell‘ultima relazione sulla criminalità nel circondario del Tribunale di Trani consegnata il 30 ottobre al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi dal capo della Procura di Trani, Renato Nitti, nel corso della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica tenutasi in Prefettura a Barletta.
“Particolarmente allarmante” dunque la situazione, alla luce anche della carenza di personale delle forze dell’ordine, che lo stesso ministro ha definito “cronicizzata” promettendo a breve un incremento di 50-60 unità di organico.
Una relazione di 36 pagine, quella del procuratore Nitti, dalla quale emerge anche purtroppo la tendenza degli imprenditori a denunciare poco nonché la “commissione di reati tributari, contributivi, societari e fallimentari”.
La sesta provincia pugliese è “fortemente esposta alla infiltrazione criminale” e “lo Stato non ha messo in campo i presìdi a tutela della legalità che la grave situazione criminale del circondario richiede”; un aiuto potrebbe venire, ha precisato Nitti, “dalla immediata costituzione di 3-4 squadre investigative, senza attingere alle già insufficienti risorse del territorio”. Una richiesta presa in carico dal ministro Piantedosi, che ha garantito un filo diretto investigativo con Roma per monitorare meglio la situazione del nostro territorio nei prossimi mesi.