“Basta polemiche, risolviamo il problema. L’accanimento di Cianci sembra quasi una prova del muscolo contro il sindaco Cannito. Chi vorrebbe un mare sporco per la propria città? Nessuno di noi”. I consiglieri comunali di centrodestra e liste civiche a sostegno del sindaco Cannito intervengono con una nota congiunta.
“Non è con questo spirito estremista, né tantomeno ingaggiando una sfida personale con il sindaco, che si affrontano e risolvono le problematiche della città. Il sindaco Cannito e l’assessore all’ambiente D’Alba, in queste ore, non sono stati fermi.
Eppure Cianci è stato uno di noi, lavorando a stretto gomito con il sindaco Cannito e collaborando con la coalizione di centrodestra e liste civiche al governo della città.
Comprendiamo bene le velleità di Cianci di tornare a diventare l’amministratore di Bar.S.A. o di proporsi alle prossime elezioni comunali con i suoi nuovi compagni del PD ma non è portando la città alla gogna mediatica la città che si fa il bene della stessa.
Invitiamo, quindi, Cianci a effettuare le analisi in aperto mare e non nella foce del canale H. È normale che, così facendo, le analisi risulterebbero alterate. Lo invitiamo, inoltre, a rivolgersi a un laboratorio di analisi che non sia di Barletta e che non sia di suo riferimento. Ricordiamo, giusto per dovere di cronaca, che l’unico istituto titolato per legge a effettuare i campionamenti è ARPA Puglia che ha già chiarito la situazione, rasserenando i barlettani.
Dispiace peraltro constatare che Cianci ometta di dire che questa Amministrazione Comunale di centrodestra e liste civiche, con il sindaco Cannito in primis, ha voluto fortemente i lavori di realizzazione dell’impianto di depurazione del canale H, mai realizzato prima da nessuna Amministrazione.
Il sindaco Cannito ha dovuto combattere contro la burocrazia, una miriade di enti, varianti al progetto ed espropri mai voluti prima (chissà perché). Il tutto è avvenuto in piena pandemia con tutte le opere pubbliche e le imprese ferme nel nostro Paese. I lavori al canale H permetteranno finalmente di depurare l’acqua dei nostri scarichi e di finire in mare una volta pulita.
Concludiamo rimarcando il danno all’immagine provocato alla città di Barletta, ai suoi lidi, alle sue attività ricettive, al mondo della ristorazione. Tutto questo avviene in un periodo dell’anno, quello estivo, che checché se ne dica, vede tanti vacanzieri scegliere la nostra città.
Lo spot e lo sport preferito di Cianci è uscire ogni giorno sui giornali asserendo, a tutta Italia e tutta Puglia, che Barletta è una città dal mare inquinato.
Per noi Barletta è una città bellissima e la vogliamo modernizzare e promuovere. Continueremo a lavorare (assumendoci tutte le nostre responsabilità) per renderla più bella di prima. Per troppi anni, infatti, i nuovi amici di Cianci l’hanno resa una città deserta, una città dormitorio, una città priva di ambizioni, una città fanalino di coda a livello nazionale e regionale”.
