“Non accenna a placarsi Lo sdegno dei cittadini barlettani, sempre più stanchi di assistere impotenti al continuo accumularsi di debiti fuori bilancio. L’ordine del giorno della prossima seduta del consiglio comunale del 18 settembre conferma le attese, con l’emergere di nuove voci che aggravano ulteriormente una situazione già critica.
Il grafico dell’indignazione, denominato così dai cittadini attivi, ha subito un’ulteriore impennata, confermando la tendenza inarrestabile verso il rosso. Ogni nuova seduta diventa un’occasione per aggiornare questo indicatore, che ormai rappresenta una sorta di barometro del malessere diffuso, segno tangibile della mancanza di capacità nel pianificare la gestione della città.
Un’emergenza senza fine. L’emergenza debiti, lungi dall’essere un fenomeno isolato, sembra ormai strutturale. Le promesse di risanamento e di rilancio si sono rivelate mere illusioni, lasciando i cittadini sempre più scettici e amareggiati. Nonostante le ripetute sollecitazioni, l’amministrazione comunale non sembra in grado di invertire la rotta, continuando a procrastinare le decisioni e a scaricare le responsabilità sugli altri.
Le conseguenze di questa situazione si ripercuotono pesantemente sulla vita quotidiana dei cittadini. La carenza di risorse finanziarie si traduce in un deterioramento dei servizi pubblici, in ritardi nei lavori di manutenzione e in una generale sensazione di abbandono. I cittadini si trovano a dover far fronte a problemi sempre più pressanti, come una più puntuale raccolta dei rifiuti, l’illuminazione pubblica e la sicurezza.
Di fronte a questa situazione, la protesta dei cittadini si fa sempre più forte. Oltre al grafico dell’indignazione, sono sempre più numerose le iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica e a sollecitare un intervento deciso delle istituzioni.
È necessario un cambio di passo radicale. I cittadini chiedono trasparenza, responsabilità e concretezza.
Barletta merita un futuro migliore. È ora di dire basta alla politica dei piccoli passi e di affrontare con determinazione i problemi che affliggono la città. I cittadini sono pronti a collaborare, ma hanno bisogno di un’amministrazione che li ascolti e li guidi verso un futuro più prospero”.