“Il Comitato della Zona 167 di Barletta, osservando una situazione amministrativa paralizzata da troppo tempo, interpretando il grido di esasperazione e il disgusto di tutti i cittadini liberi, denuncia pubblicamente l’inadeguatezza e l’irresponsabilità dell’intera classe politica locale.” Scrvono in una nota Giuseppe Di Bari e Raffaele Patella.
“Siamo costretti a vivere tra il degrado, l’insicurezza e l’abbandono, vittime di uno stallo politico vergognoso che non ha altra giustificazione se non la vostra incapacità cronica di amministrare. Siete incapaci di garantire servizi essenziali, di proteggere i cittadini dai continui episodi di criminalità, di elaborare soluzioni adeguate e concrete per il nostro territorio che non siano solo solite colate di cemento. Barletta non merita di essere ostaggio della vostra incompetenza!
Il degrado in cui avete gettato la politica rende sempre più difficile per la parte migliore della città impegnarsi e portare un reale cambiamento. Chi ha capacità, onestà e volontà di migliorare la situazione vi rinuncia a priori considerando la spregevole accezione che un sistema marcio, costruito per servire interessi personali e non il bene comune, ha fatto acquisire alla politica. È uno scempio che spegne ogni entusiasmo e allontana chi potrebbe realmente contribuire alla rinascita della nostra città.
I debiti fuori bilancio, l’incuria delle periferie, la crescente insicurezza, il disinteresse per il benessere della cittadinanza sono tutti frutti avvelenati di una politica fallimentare, lontana anni luce dai reali bisogni del popolo. Avete trasformato la gestione della città in un gioco di potere, in una spartizione di incarichi, in una lotta per interessi personali. Diciamo Basta! Avete fallito. Ammettetelo tutti. Nessuno escluso. Non avete la competenza, la volontà o il coraggio di amministrare con onestà e dedizione. Se esistesse un minimo senso di responsabilità nelle vostre coscienze, dovreste solo fare una cosa: DIMETTERVI TUTTI.
La città non può più aspettare. Avete avuto persino la rara capacità di condannare Barletta all’irrilevanza in una provincia visceralmente voluta da cittadini coraggiosi in un passato non lontanissimo, la cui memoria è oggi violentata. È tempo che i cittadini si riprendano il loro diritto ad essere governati da persone capaci, degne e oneste. Il popolo barlettano non starà più a guardare il vostro scempio!”