I giardini “De Nittis” a Barletta evocano la bellezza solo nel nome del noto pittore, stante l’incuria del luogo che, più di un’opera d’arte, rappresenta un pugno allo stomaco, in pieno centro cittadino.
Buio, tristezza, desolazione, sporcizia, vandalismo, furti, inciviltà, pavimentazione sconnessa sono alcune delle componenti di una black list che di fatto hanno trasformato il bigliettino da visita per il turista che arriva a Barletta e percorre quel tratto di strada che di fatto dalla stazione lo porterebbe al mare.
E’ proprio difficile non accorgersi del potenziale di quel luogo tanto da non mettere in pratica tutte le azioni necessarie per donare dignità a una location che meriterebbe una bonifica approfondita?
Il luogo in questione, se non solo in orario scolastico, data la presenza della scuola Massimo D’Azeglio, o comunque fino al calar del sole, da luogo per bambini e famiglie o per qualche anziano dedito al gioco di società, si trasforma in bagni a cielo aperto nelle mani di incivili o di presenze poco raccomandabili non certo dedite al gioco del nascondino, ma intente ad altre pratiche.
Accostare il nome di De Nittis ad un luogo in stato di degrado edabbandono, è un ossimoro; un polmone verde nel centro cittadino, ove il verde non manutenuto giunge a coprire l’impianto di illuminazione, peraltro insufficiente alla funzione anche in condizioni di normalità.
La rassegnazione al controllo delle figure preposte, è sintomatica peraltro nel non riattivare le due fontane per contrastare l’uso improprio da parte di taluni, che le avevano trasformate in veri lavatoi.
In primis da cittadino barlettano e poi quale rappresentante politico, chiedo, l’imminente intervento di forze dell’ordine prevalentemente in orario serale, per garantire sicurezza a tutti i cittadini, dai più piccoli ai più grandi e poi anche un lavoro sinergico da parte dell’amministrazione comunale per ridare dignità alla zona anche sfruttando quei luoghi da destinare adattività culturali, sportive, ludiche, tali da valorizzare la zona che ha bisogno di “nuovo respiro” .
Barletta e i barlettani, in vista delle imminenti serate primaverilitorneranno a riappropriarsi del territorio o si attende l’intervento di qualche trasmissione televisiva?
Savio Rociola, Responsabile regionale alle politiche giovanili IV Puglia