La diastasi addominale è l’eccessiva separazione dei muscoli retti dell’addome.
La muscolatura della parete anteriore dell’addome è formata dal muscolo retto destro e dal muscolo retto sinistro, separati da una striscia di tessuto connettivo chiamata linea alba; quando lo spazio tra i muscoli si allarga, si presenta la diastasi.
Colpisce più frequentemente donne in gravidanza e neonati, ma può colpire anche gli uomini. Nei neonati la causa è lo scarso sviluppo dei muscoli retti dell’addome; complicanza rara è l’ernia ombelicale.
Le donne gravide ne soffrono poiché all’aumentare del volume dell’utero, conseguente alla crescita del feto, segue uno stiramento muscolare; solitamente è una condizione che si risolve dopo 8 settimane dalla fine della gravidanza. I segni visibili della distasi sono: una cresta e un eccesso di pelle, che si forma in corrispondenza della linea alba. I fattori di rischio sono gravidanze precedenti, gravidanze gemellari, età superiore 35 anni, un feto dal peso elevato.
Negli uomini invece le cause di diastasi addominale sono un aumento eccessivo di peso, con aumento del grasso addominale, e una lassità muscolare. Le complicanze più frequenti sono le ernie ombelicali e quelle epigastriche. I sintomi sono dolore addominale, difficoltà di digestione, gonfiore e dolore alla schiena e al bacino, incontinenza. La diagnosi si basa su esame obiettivo e ecografia dell’addome.
In base al grado di diastasi si può intervenire in maniera chirurgica attraverso l’addominoplastica. È sempre consigliato eseguire esercizi fisioterapici di rinforzo della parete muscolare addominale anteriore. È fondamentale rivolgersi a professionisti ed eseguire esercizi idonei: un allenamento errato o “fai da te” potrebbe essere più lesivo che non benefico.
Con affetto
Dr.ssa Francesca Palmitessa
