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Elezioni europee 2024, i commenti della politica locale

Per i partiti è tempo di analisi del voto

Archiviata la tornata di due giorni, 8 e 9 giugno, dedicata alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, di circa 3.700 Sindaci, Consigli comunali e amministratori della Regione Piemonte, per i partiti è tempo di analisi del voto.

Nella circoscrizione 4 Italia Meridionale il partito più suffragato è stato il Partito democratico, scelto dal 24,32% degli elettori: un dato unico nel panorama nazionale, poiché nelle altre quattro circoscrizioni elettorali in cui è suddiviso il territorio italiano il partito più votato è invece Fratelli d’Italia. Il partito della premier Giorgia Meloni è secondo al Sud, con il 23,58% dei consensi; segue il Movimento 5 stelle con il 16,84%, Forza Italia-Noi Moderati-Ppe al 10,76%, Lega Salvini Premier al 6,85%, Alleanza Verdi e Sinistra al 5,66%, Stati Uniti d’Europa al 4,92% e Azione-Siamo Europei al 3,32%. Le altre liste ottengono meno del 2%.

Lorenzo Marchio Rossi, segretario del Pd nella provincia di Barletta Andria Trani commenta: “Il Partito Democratico è il primo partito della provincia Bat alle elezioni europee. Il 33.07% dei voti ottenuti rappresenta un risultato straordinario, figlio del grande lavoro che le segreterie e i militanti svolgono quotidianamente sul territorio”.

“Il primato del Partito Democratico- afferma Marchio Rossi – è indiscutibile e viene rafforzato da un dato in particolare: il Pd è risultato il primo partito nei tre capoluoghi, a Bisceglie a Margherita di Savoia e a Spinazzola. Una vittoria netta e senza possibilità di discussione”.

“Questo risultato – prosegue  il segretario – trova la sua chiave nella grande affermazione di Antonio Decaro. I 31.222 voti (su 38.532 totali al Pd nella Bat) ottenuti dal neo europarlamentare rappresentano un dato incredibile anche in virtù delle dimensioni ridotte della nostra provincia rispetto alle altre. Con Antonio Decaro la Bat sarà rappresentata in Europa nel migliore dei modi. Un grande risultato è anche quello ottenuto da Shady Alizadeh, premiata dalla nostra provincia da 3.427 preferenze, a lei va il nostro plauso”.

“In questo quadro – aggiunge Marchio Rossi – l’unico rammarico è rappresentato dalla sconfitta alle amministrative di Trinitapoli. Eravamo fiduciosi di conseguire un risultato diverso, ma rispettiamo il voto popolare. La nostra proposta rappresentava l’unica vera svolta per la città, ma purtroppo gli elettori non hanno accolto il nostro messaggio”.

“Quanto accaduto a Trinitapoli non cancella però lo straordinario consenso ottenuto in questa tornata elettorale. Ringrazio per l’impegno i sindaci e tutti gli amministratori che non fanno mai mancare il proprio sostegno al partito e ai suoi militanti. Proprio a loro, ai militanti e ai simpatizzanti, va il mio grazie più grande. Con il loro cuore, la loro passione e la loro vicinanza alla comunità tengono vivi i nostri circoli rendendoli un punto di riferimento per i cittadini troppo spesso delusi e traditi da una politica distante dai loro bisogni. Il Partito Democratico fa sentire la sua vicinanza alla gente ed è questo il segreto del nostro successo. Andiamo avanti – conclude Marchio Rossi – con la consapevolezza di essere sulla strada giusta, a dirlo sono i fatti”.

“I risultati conseguiti dal Partito Democratico in queste elezioni europee sono straordinari. Primo partito in Puglia (cosa mai accaduta nella storia), primato anche nella Bat e in città come Barletta che ci vedono all’opposizione. Sono numeri incredibili, per certi versi inattesi e che rispondono ad un nome: quello di Antonio Decaro”. Così il consigliere regionale del Partito Democratico, Filippo Caracciolo.

“Un dato in particolare – afferma Caracciolo – emerge in modo prepotente e chiaro dalle urne: il Partito Democratico è il partito degli amministratori. Senza figure rappresentative dei territori come Michele Emiliano, Antonio Decaro, Vincenzo De Luca, Stefano Bonaccini, Giorgio Gori, Dario Nardella, Matteo Ricci, Alessandro Zan, Nicola Zingaretti e Raffaele Topo (solo per citare i più suffragati) questo partito avrebbe conseguito uno scarso risultato. Non oso immaginare cosa accadrebbe se questi amministratori si unissero per fondare un proprio movimento. Il risultato ottenuto conferma una volta di più che il consenso si può ottenere solo lavorando quotidianamente a contatto con la propria comunità. Tutto il resto è fantasia, parole vuote e buone solo per partecipare a qualche talk show”.

“Dei tanti bellissimi numeri di queste elezioni europee uno in particolare mi rende orgoglioso: quello della provincia di Barletta-Andria-Trani. Il nostro piccolo territorio – evidenzia il consigliere regionale – si conferma ancora una volta serbatoio importante di consensi per il Pd. Le 31.222 preferenze raccolte da Antonio Decaro rappresentano il terzo dato più alto in tutta la regione Puglia, un risultato straordinario se rapportato alle dimensioni delle altre province pugliesi”.

“Anche in questo caso decisivo è stato l’apporto degli amministratori. Il lavoro di squadra coordinato dalla segreteria provinciale guidata da Lorenzo Marchio Rossi ha visto protagonisti sindaci come Giovanna Bruno, Bernardo Lodispoto, Angelantonio Angarano, Arianna Camporeale e Amedeo Bottaro. A tutti loro va il mio ringraziamento, così come il mio grazie va a tutti gli amministratori di questo territorio e naturalmente ai tantissimi elettori che hanno inteso dare fiducia alla nostra proposta. Il risultato ottenuto – conclude Caracciolo – rappresenta per tutti noi lo stimolo più forte per continuare a lavorare nel modo migliore al servizio della comunità”.

“I risultati conseguiti dal Partito Democratico in queste elezioni europee sono straordinari. Primo partito in Puglia, per la prima volta nella storia, e anche nella Bat. Come Giovani Democratici siamo felicissimi dell’enorme risultato conseguito da Antonio Decaro, vero trascinatore con mezzo milione di preferenze nella circoscrizione meridionale per il nostro partito. Scrive in una nota il segretario provinciale dei Giovani Democratici, Alberto De Toma. “Non possiamo che ringraziare ma anche congratularci per gli ottimi risultati conseguiti con gli altri candidati pugliesi Shady Alizadeh, Georgia Tramacere e Giammario Spada. Grazie all’impegno di tutte e tutti la Puglia è tornata protagonista in Italia ed in Europa, questo è solo l’inizio”.

“Un risultato incredibile frutto della forza di Giorgia Meloni e del grande lavoro operato in questi mesi a livello locale da amministratori e dirigenti. Oggi Fratelli d’Italia, a Barletta, è il primo partito del centro-destra con il 25,41% dei consensi, con 5/7 punti percentuali in più rispetto alle politiche del 2022″. Commentano così i risultati alle urne per le elezioni europee Stella Mele (Segretario cittadino e Consigliere comunale Fdi), Luigi Rosario Antonucci (Co-segretario cittadino e Consigliere comunale Fdi), Gennaro Cefola (Capogruppo gruppo consiliare Fdi) e Riccardo Memeo (Consigliere comunale).

“Un sincero ringraziamento a tutti i 7.226 cittadini barlettani che hanno creduto in noi, credendo fermamente in chi non ha mai cambiato casacca, restando sempre dalla stessa parte. Forte è stato il suffragio popolare tributato alla nostra leader nazionale e Presidente del Consiglio, on. Giorgia Meloni, segno tangibile della fiducia che i barlettani ripongono nell’attuale Governo, come dimostrato in più circostanze, sempre al fianco della nostra città e della locale Amministrazione Comunale di centrodestra. Sono infatti 3 i parlamentari pugliesi su 5 eletti nella circoscrizione meridionale nelle liste di Fratelli d’Italia.

Ai pugliesi eletti Francesco Ventola, Michele Picaro, Chiara Gemma, unitamente agli altri due neo parlamentari europei Alberico Gambino e Denis Nesci rivolgiamo gli auguri di buon lavoro, fiduciosi dell’esperienza maturata in questi lunghi anni al servizio della nostra terra. A loro il compito di rappresentare il territorio e il Sud-Italia in Europa. Grazie Barletta!”.

“A Barletta il Movimento 5 Stelle è al 14,12%. Terza forza politica, dietro al forte PD di Decaro e a Fratelli d’Italia della leader Giorgia, votata dai cittadini per non andare in Europa. Sapevamo fosse complicato. Le Europee per il Movimento 5 Stelle sono sempre state votazioni complesse. Il dato di Barletta è un dato positivo. Quasi 2 punti in più della media provinciale, in linea col risultato regionale. In un territorio, quello della BAT, in cui non avevamo candidati. A quasi un anno di lavoro del Gruppo Territoriale a Barletta registriamo oltre 4.000 cittadini barlettani liberi, disposti a sostenerci. Tanto è il lavoro da fare, solo l’impegno e la costanza saprà dare frutti positivi. A Valentina Palmisano e Mario Furore gli auguri di buon lavoro. Due amministratori pugliesi esemplari, due persone splendide. Potremo contare inoltre sulla competenza e professionalità del prof. Pasquale Tridico. Un’ultima riflessione va fatta. A Barletta le forze progressiste superano il 50% dei voti, senza trasformismi, senza capibastone, con idee e persone che possono e devono fare la differenza. Il Movimento 5 Stelle ai numeri preferisce, e lavorerà sempre, per la qualità delle proposte politiche future”, dichiara Luca Savella, rappresentante Gruppo Territoriale M5S Barletta.

Sul risultato di Forza Italia si era già espresso ieri il senatore Dario Damiani.

“La lista Alleanza Verdi Sinistra ha ottenuto un buon risultato nella Bat molto vicino al 4% (3.93%) con 4.577 voti nonostante non ci fosse la presenza di candidati locali che avrebbero trainato ancor più la lista». Lo riferisce Michele Rizzi, segretario provinciale di Sinistra italiana.

«Dunque anche la Bat contribuisce sostanzialmente al superamento del quorum nazionale che ha permesso l’elezione di una pattuglia di europarlamentari che porteranno in Europa il nostro programma coerente con i nostri valori politici. Molto buoni i risultati ottenuti a Barletta con il 5,88%, a Trani con il 4,75% e a Bisceglie con il 4,03%.

Tra gli eletti esprimiamo una grande soddisfazione per l’elezione di Ilaria Salis che così potrà lasciare le carceri fasciste ungheresi e per l’elezione di Mimmo Lucano che potrà continuare a riproporre il ‘modello Riace’ contro le destre razziste italiane ed europee”.

“Queste elezioni europee non hanno visto, purtroppo, superare ad AZIONE la soglia di sbarramento del 4% nazionale, ma sulla BAT si è raggiunta la buona percentuale del 3%, che la fa diventare la provincia con la percentuale più alta in Puglia di Azione. Nella difficoltà generale di contrastare le prevedibili folate dei voti di opinione verso personaggi nazionali, Azione BAT, grazie agli importanti risultati di Trani, Barletta, Andria, Margherita di Savoia  e Bisceglie, dimostra di avere una classe dirigente che sa sacrificarsi per il partito e per il territorio, dimostrando radicamento e diventando ormai uno stabile e consolidato punto di rifermento per la comunità provinciale della BAT”. Lo dichiara il consigliere regionale Ruggiero Mennea.

“I candidati della BAT alle elezioni europee, Carmen Craca e Dario Galantino si attestano con il lusinghiero risultato rispettivamente di oltre 3000 e  oltre 1000 voti personali nell’intera circoscrizione. Se si fosse votato alle elezioni politiche, lo sbarramento più basso (3%) avrebbe consentito alla lista dell’Italia Meridionale di Azione di esprimere dei parlamentari, ma lo sbarramento del 4% impedisce oggi questo traguardo per il parlamento europeo. Tuttavia, non possiamo celare un pizzico di soddisfazione per l’importante risultato politico ottenuto, creando in poco tempo una struttura organizzativa seria e responsabile, che potrà essere determinante nei futuri scenari politici provinciali della BAT e regionali. Grazie ai cittadini della BAT per aver dato il loro sostegno alla proposta politica di azione BAT e un grazie sentito ai dirigenti, ai militanti di AZIONE-BAT con i quali condivideremo in futuro importanti iniziative per il bene della nostra comunità provinciale”.

 

 

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