Presentato e applaudito in anteprima a Venezia “Enzo Jannacci Vengo anch’io” di Giorgio Verdelli arriva sul grande schermo. Al Politeama Paolillo di Barletta, martedì 12 settembre alle ore 18.00, la proiezione del film dedicato all’eclettico personaggio del panorama artistico italiano. Cantautore, cabarettista, pianista, attore, sceneggiatore, medico, Jannacci ha segnato con la sua genialità e poliedricità la scena musicale del dopoguerra divenendo un modello per le successive generazioni di comici e cantautori.
L’apprezzato lavoro di Verdelli, inserito nella sezione Fuori Concorso della 80^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, si rivela un ritratto unico e appassionato di Enzo Jannacci, ricordato come uno dei pionieri del rock and roll del nostro Paese insieme con Adriano Celentano, Luigi Tenco, Little Tony e Giorgio Gaber. Con quest’ultimo fondò il duo I Due Corsari.
“Non vedevo l’ora di realizzare questo documentario” ha dichiarato Verdelli in laguna – Jannacci era una persona accogliente, non si metteva in competizione, non dimenticava mai di essere un bravissimo medico e aveva una particolare attenzione verso gli ultimi della sua Milano”.
A dieci anni dalla sua scomparsa il film pone in evidenza le numerose sfumature di un personaggio che continua a sorprendere e ad affascinare con la sua particolarissima personalità.
Attraverso una intervista inedita rilasciata al regista nel 2005 è lo stesso Iannacci a vestire i panni della voce narrante. Il film ripercorre i momenti topici, le collaborazioni con Giorgio Gaber e Dario Fo, l’incontro con Cochi e Renato, le avventure sui palchi, nei teatri, nelle cantine, e quella vocazione di medico che, forse, gli sarebbe piaciuto seguire maggiormente. Arricchiscono la narrazione gli aneddoti dei colleghi, tra cui Paolo Conte, Roberto Vecchioni, Francesco Guccini, J-Ax, Paolo Rossi, Claudio Bisio, Elio, Valerio Lundini, Massimo Boldi, Nino Frassica. Non manca la straordinaria testimonianza di Vasco Rossi. Tra i tanti compagni di viaggio, Paolo Jannacci impreziosisce ulteriormente il racconto con il tipico affetto di un figlio.
“Non ha mai smesso di stupire ed emozionare – ha commentato Verdelli – Ci manca Jannacci, genere unico che ha navigato in generi diversi. Ci manca con quel suo sorriso stralunato e intelligente capace di catturare un mondo con una parola, racchiudendolo in un Perché no”.
“Enzo Jannacci Vengo anch’io” è prodotto da Sudovest Produzioni e Indigo Film, in associazione con Gianfranco Romani, con la partecipazione di Ala Bianca Group e Jando Music. Regia e sceneggiatura sono firmate da Giorgio Verdelli, la fotografia da Giuseppe Talotta e il montaggio da Vitaliano Murdocco.