“La riflessione nasce dal recente articolo a firma della presidente di un’associazione culturale locale, la quale pone l’accento sulla modalità della creazione del cartellone di eventi previsti per quest’Estate barlettana, che tra una canzone e una suonata a pagamento, non ci risparmierà probabilmente qualche nota polemica, peraltro in città si è abituati”. Scrivono in una nota il Segretario Antonio Rociola e il Consigliere Antonello Damato della Lista Emiliano Sindaco di Puglia.
“Ad ogni buon conto lascia stupita la circostanza che si legge nell’inciso “Non possiamo più accettare dinamiche accentratrici e non condivise..” che richiama l’assenza di collegialità (associazioni di categoria, imprenditori, organizzatori, artisti, operatori culturali) nelle scelte di programmazione degli eventi e peggio ancora se questo accada – come viene riferito – ignorando il regolamento sull’erogazione dei contributi e la Commissione cultura e con affidamenti diretti.
Gli spunti di riflessione che dall’articolo emergono sono tanti e soprattutto si chiede se alla base delle scelte – abbiamo letto non essere condivise – ci sia un’effettiva valutazione e/o taglio “culturale” piuttosto che lasciare al caso applicando il concetto dell’antica Roma – panem et circenses – quanto meno per distogliere l’attenzione dei cittadini dalle problematiche di vivibilità (ambientale e sociale) della città. Anche questa nota resterà inascoltata?”