Oggi, 11 febbraio, la Chiesa celebra la memoria liturgica della Madonna di Lourdes.
Era il 1858 quando la Vergine Maria apparve alla quattordicenne Bernadette Soubirous nella grotta di Massabielle, rivelandosi come l’Immacolata Concezione.
Da allora il santuario mariano di Lourdes è diventato meta di milioni di pellegrini che arrivano da ogni parte del mondo per invocare protezione, sostegno e conforto.
A partire dal 1914, la devozione alla Madonna di Lourdes prese particolare consistenza anche nella città di Barletta. In quell’anno, infatti, il sacerdote barlettano Mons. Francesco Paolo Scuro, al termine di un intenso pellegrinaggio compiuto nel noto santuario francese, portò con sé una statua della Vergine. La stessa che ancora oggi, dopo esattamente 110 anni, è custodita all’interno della Basilica del Santo Sepolcro.
Il legame della comunità cristiana di Barletta con la Vergine di Lourdes ha quindi origini antichissime e ogni anno, nella giornata a lei dedicata, tanti fedeli rinnovano con gioia la loro esperienza di fede.
Come da tradizione la parrocchia del Santo Sepolcro si appresta a celebrare la ricorrenza odierna con diverse cerimonie liturgiche. Alle ore 19:00 la Celebrazione Eucaristica presieduta da E. Mons. Leonardo D’Ascenzo, nostro Arcivescovo. Alle ore 20:00 la Solenne Processione aux flambeaux con la partecipazione dell’Unitalsi, sottosezione di Barletta e dell’Arciconfraternita del Santo Legno della Croce.
Per l’occasione abbiamo incontrato Don Mauro Dibenedetto. Il parroco del Santo Sepolcro, ai nostri microfoni, ha ripercorso la storia dell’apparizione mariana e il culto della città alla Madonna di Lourdes, invitando la comunità a vivere con intensità questa memoria liturgica. Immancabile il riferimento alla XXXII Giornata mondiale del malato (che ricorre proprio oggi) e all’impegno dell’Unitalsi a fianco di malati e sofferenti.