““Via Amendola, ore 12:30, fila per l’ingresso alla mensa universitaria.” Olio su tela… Magari fosse un quadro, ma è la realtà. Una foto, balzata sui cellulari, scattata dal direttore del dipartimento di Fisica di Bari, ritrae una situazione che perdura negli anni e non si concilia con una città “universitaria”, vissuta da studenti di tutta la Puglia, compresi tanti ragazzi della nostra città, Barletta”. A riprendere la notizia dei giorni scorsi è Savio Rociola, Responsabile alle Politiche Giovanili di Italia Viva Puglia.
Nella sua nota, Rociola prosegue: “Tra chi si meraviglia che dopo anni la situazione non sia cambiata, chi sottolinea come sia incredibile l’esistenza di una sola mensa per l’intero campus, chi nostalgico ricorda come negli anni ’80 ne esistevano due e chi ironizza sul fatto che al peggio non c’è mai fine, dato che Taranto una mensa neanche la ha, c’è chi si trova a dover affrontare una dura realtà giornalmente.
Ragazzi… cosa succede? Parlarne è semplice, viverlo è altro… In primis il Savio, cittadino barlettano, studente di Cybersecurity presso l’ITS Apulia Digital Maker di Bari (attualmente in stage presso l’azienda molfettese Exprivia) e studente di Scienze della comunicazione e poi il Savio, Responsabile alle Politiche Giovanili del Partito Italia Viva, rivolge il suo supporto a tutti gli studenti, coetanei, amici, conoscenti, estranei. Raccontate le vostre sperienze, le vostre storie, ogni giorno! I problemi sono tanti e da soli non si risolveranno mai! Solo chi le vive può realmente comprendere le cose.
Chiediamoci, chiedetevi… Gli studenti come se la vivono? Perché il diritto allo studio è spesso un lusso? Affitti costosi, trasporti che puntualmente creano disagi quasi giornalmente, bonus trasporti quasi inesistente, dato che i fondi sono cifre ridicole, ragazzi che non possono permettersi i libri di testo, giovani che non vengono seriamente accompagnati in un percorso di crescita e scelta per un percorso.
Tanto ci sarebbe da dire e uno scritto non basta. Quanto appena descritto è solo in ambito universitario… pensiamo alle scuole di ogni ordine e grado, ai docenti, al personale tutto della scuola, ai giovani… Puntiamo a un’istruzione libera e autonoma, il compito della scuola è “quello di formare persone solide, che non devono avere paura del futuro” come ha detto qualche anno fa l’ex Ministro dell’istruzione Bianchi. Invitiamo il Governo a trovare sinergie responsabili su temi che riguardano la vita delle persone, i loro diritti e la reale facoltà di esercitarli e l’istruzione è uno di questi, per il futuro di noi giovani, dei nostri giovani!”, conclude.